Aiuta un giornalista bersagliato

Cari amici,

come giornalista ho perso nei mesi scorsi una causa civile che avevo avviato per tutelare la mia dignità professionale. Sono stato condannato a pagare oltre 20mila euro di spese legali e sono stato pignorato da una delle due parti che avevo portato in tribunale.

Non ho affatto questi soldi. Sono un precario a Partita Iva e devo mantenere la mia famiglia, che ora può contare solo sul mio reddito. Tra l’altro, a casa abbiamo grosse spese per cure mediche fuori regione di un familiare.

Ho atteso, prima di scrivere questo appello, perché non mi piace chiedere e perché avevo fatto tutto il possibile per non arrivare a questo punto, sia nel lavoro che per argomentare le mie ragioni di diritto e provarle punto per punto.

Alla fine, mi sono deciso a scrivere, perché sto attraversando un momento critico. Ho dei doveri, anzitutto come padre, che non riuscirei a rispettare senza un aiuto esterno.

Ho presentato ricorso in Appello contro la riferita sentenza di primo grado, di cui avevo chiesto la sospensione, purtroppo non concessa, nonostante tutte le prove che avevo fornito riguardo al danno grave e irreparabile derivante dall’esecuzione di questo provvedimento.

La sentenza d’Appello dovrebbe arrivare nell’autunno del 2026 o, addirittura, nel 2027. Ciò significa che, da qui ai prossimi due anni, io dovrò pagare cifre che non posso sostenere e che, soprattutto, mancherebbero al sostentamento della mia famiglia e alla crescita dei miei figli, peraltro con il peso oggettivo della precarietà lavorativa in cui mi trovo adesso.

Avere un pesante pignoramento sulle spalle e un lavoro a singhiozzi vuol dire non avere serenità e vivere ogni giorno con il pensiero di non riuscire ad andare avanti. Soprattutto chi vive in condizioni simili può capirmi.

Da giornalista, ma anche come persona, ho sempre cercato di essere utile a persone in condizioni di bisogno. Ora, purtroppo, sono io a trovarmi in questo stato e non mi vergogno a dirlo.

Perciò vi chiedo un sostegno: una libera donazione che in questa vicenda sarebbe veramente preziosa.

Vi ringrazio di cuore per la comprensione e per la vicinanza. Ogni sostegno è utile a superare questa difficoltà.

Emiliano Morrone