
Crowdfunding Hurricane Dorian Bahamas
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Da qualche anno, dopo che mio marito si è trasferito per lavoro a Freeport, la mia vita si è divisa in bimestri ed ho suddiviso equamente il tempo che trascorro in ciascun Paese: due mesi nel capoluogo piemontese e due mesi alla Bahamas.
Gli inizi non sono stati facili, perchè si trattava di conciliare vita privata e lavoro, un insolito pendolarismo possibile grazie alle moderne tecnologie che mi hanno permesso di organizzazione la mia attività di consulente nel campo della comunicazione e del marketing anche a notevole distanza dai miei clienti.
La mia avventura poteva cominciare.
Ma vivere in un Paese è tutt'altra cosa che andarci in vacanza.
Ho dovuto adattarmi alle loro abitudini, alla loro cultura ai loro ritmi e con il tempo questa splendida isola che è Gran Bahama e tutti i suoi abitanti mi sono entrati nel cuore.
Ora, come molti sapranno le Bahamas sono state devastate da uno dei più terribili uragani della storia: DORIAN.
La situazione è di grande emergenza, occorrono acqua, vestiti e ogni genere di prima necessità, in questo momento diventa difficile concentrarmi su un unico progetto, le cose da fare sono mille ed è spesso la quotidianità ad essere destabilizzata.
Sono in costante collegamento con mio marito e con un gruppo di persone di diversa nazionalità, che in questo momento stanno cercando di portare il loro aiuto a quelli che si trovano in situazione di maggiore difficoltà questo ci permetterà anche di capire quali siano le reali necessità legate alle singole persone o nuclei famigliari con cui abbiamo rapporti quotidiani.
Lo sforzo cercherà comunque di convergere maggiormente sulle esigenze primarie dei bambini, che sono il reale futuro delle Bahamas.
Abiti, giochi, materiale didattico e tutto ciò che potrebbe concorrere al loro benessere affinché sul loro volto torni il sorriso.
Sarò io stessa a reperire il materiale e farlo arrivare a destinazione senza nessun tipo di intermediazione.

Gli inizi non sono stati facili, perchè si trattava di conciliare vita privata e lavoro, un insolito pendolarismo possibile grazie alle moderne tecnologie che mi hanno permesso di organizzazione la mia attività di consulente nel campo della comunicazione e del marketing anche a notevole distanza dai miei clienti.
La mia avventura poteva cominciare.
Ma vivere in un Paese è tutt'altra cosa che andarci in vacanza.
Ho dovuto adattarmi alle loro abitudini, alla loro cultura ai loro ritmi e con il tempo questa splendida isola che è Gran Bahama e tutti i suoi abitanti mi sono entrati nel cuore.
Ora, come molti sapranno le Bahamas sono state devastate da uno dei più terribili uragani della storia: DORIAN.
La situazione è di grande emergenza, occorrono acqua, vestiti e ogni genere di prima necessità, in questo momento diventa difficile concentrarmi su un unico progetto, le cose da fare sono mille ed è spesso la quotidianità ad essere destabilizzata.
Sono in costante collegamento con mio marito e con un gruppo di persone di diversa nazionalità, che in questo momento stanno cercando di portare il loro aiuto a quelli che si trovano in situazione di maggiore difficoltà questo ci permetterà anche di capire quali siano le reali necessità legate alle singole persone o nuclei famigliari con cui abbiamo rapporti quotidiani.
Lo sforzo cercherà comunque di convergere maggiormente sulle esigenze primarie dei bambini, che sono il reale futuro delle Bahamas.
Abiti, giochi, materiale didattico e tutto ciò che potrebbe concorrere al loro benessere affinché sul loro volto torni il sorriso.
Sarò io stessa a reperire il materiale e farlo arrivare a destinazione senza nessun tipo di intermediazione.

Co-organizers (2)
Ester Baima
Organizer
Turin, PM
Roberto Baima
Co-organizer