
Un aiuto per Michele
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Sono un ragazzo di 39 anni che, purtroppo, conosce molto bene gli ospedali perché nel 2011 afflitto da tumore (linfoma N.O), poi guarito ed ora, nuovamente in una situazione orribile: tutto inizia a Febbraio 2024, con frequenti coliche e dolori renali. Recatomi al pronto soccorso vengo curato e iniziano per me una serie di esami che, alla fine, portano al risultato di una stenosi uretrale grave,
che non permette il corretto funzionamento del rene destro e lo blocca. Il continuo dolore, lancinante e che mai svanisce, mi impedisce di poter andare a lavorare (sono un agente di vendita a partita iva, dunque senza possibilità di mettermi in malattia o altro). Cerco di farmi forza e provare comunque a lavorare, andare in negozio ed in punto vendita per tentare di guadagnare, ma il dolore peggiora. Vengo quindi portato al PS ed operato,
ma purtroppo l’operazione è solo un palliativo in attesa invece di un intervento più invasivo e complesso, da svolgersi all’ospedale di Prato entro due mesi da oggi: giorno in cui pubblico la mia richiesta di aiuto. Purtroppo, continuo a non poter lavorare causa dolore continuo e, fino a che non mi verrà ricostruita l’uretra, la questione non cambierà. I tempi previsti non sono brevissimi, si parla di almeno altri 60gg di attesa. 60 giorni che dovrò passare a casa, fra antibiotici, punture, antidolorifici e visite mediche quali scintigrafia, esami delle urine frequenti, esami del sangue e via dicendo. Il tutto con, sulle spalle, un affitto da pagare senza avere un’entrata, cibo, medicine, esami e tasse che ancora purtroppo devo finire di pagare in quanto, causa questa malattia, non ho potuto lavorare per troppi mesi ormai. La situazione è davvero critica, anche perché l’uretroplastica non è uno scherzo: L'uretroplastica è un trattamento chirurgico per la cura della stenosi uretrale. Si tratta di un intervento chirurgico a cielo aperto: è un intervento delicato di microchirurgia (impiego di lenti di ingrandimento) e chirurgia plastica (ricostruzione estetica dei genitali) che si svolge solitamente in due fasi, ergo due operazioni distinte e richiede comunque tempo. Tempo che io, purtroppo, dovrò passare prevalentemente seduto, allettato, sotto farmaci ed a riposo. Restare così tanto tempo senza lavorare, per me che sono a partita iva, significa letteralmente finire sotto un ponte. Al momento non mi è possibile attivare eventuali pensioni o aiuti statali in quanto in punti di invalidità non sono ancora sufficienti. Sto comunque attivando il mio medico (e me stesso, oltre che mi sta vicino e mi aiuta), per avviare tutte le procedure possibili con l’inps e gli organi di competenza. Nel frattempo, tuttavia, siccome i tempi non sono brevi e non c’è nemmeno la certezza di ottenere qualcosa, non posso fare altro che chiedere aiuto, per non finire, davvero, in mezzo alla strada in una situazione fisica, psicologica e di salute come questa. Spero che possiate aiutarmi. I soldi da voi donati verranno usati per pagare l'affitto, le medicine, gli esami medici, quelle tasse rimaste per evitare di dover pagare ulteriori interessi, ed ovviamente per cercare di vivere in questi mesi fra operazioni, terapie, dolori e via dicendo (cibo e spesa principalmente).
Organizer
Michele Sbaraccani
Organizer
Empoli