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Abbiamo scoperto che nel sangue dei nostri figli ci sono sostanze tossiche chiamate PFAS.
I nostri fiumi, la nostra falda acquifera e i nostri acquedotti sono stati irrimediabilmente contaminati e, con essi, anche gli alimenti (animali e vegetali) prodotti nel nostro territorio. Secondo le autorità investigative questo disastro ambientale è imputabile alla società Miteni con sede a Trissino (VI), si protrae da oltre 40 anni e interessa oggi un'area dove vivono circa 350.000 persone. Sfortunatamente, anche se ci sono stati studi che dettagliavano chiaramente questa emergenza già dal 2013, lo abbiamo scoperto solo nel 2017, quando il Piano di Sorveglianza Sanitaria è iniziato sui nostri figli e ha rivelato livelli di contaminazione molto preoccupanti nel loro sangue.
Attualmente c'è un processo in corso volto a chiarire le responsabilità di questo disastro e molti di noi e tanti altri cittadini si sono costituti come parte civile.
Sostienici: abbiamo bisogno del tuo AIUTO per finanziare le consulenze necessarie ai procedimenti penali che permetteranno di arrivare alla condanna dei responsabili del più grave inquinamento da PFAS al mondo.
I PFAS sono acidi molto forti usati sin dagli anni ’50 nella filiera di concia delle pelli, nella produzione di carta e cartone per uso alimentare, per rivestire le padelle antiaderenti e (purtroppo) per molto altro. Queste sostanze, una volta entrate attraverso l’acqua, l’aria e il cibo, si accumulano nel nostro organismo e si comportano come interferenti endocrini.
L’esposizione a PFAS è correlata a:
-insorgenza di tumori ai reni e ai testicoli
-malattie tiroidee
-ipercolesterolemia
-ipertensione gravidica
-colite ulcerosa
-infertilità
-basso peso alla nascita
Al momento sono in corso ulteriori studi per stabilire la correlazione con altre malattie.
https://www.eea.europa.eu/themes/human/chemicals/emerging-chemical-risks-in-europe
Siamo semplici genitori, ci rendiamo conto che il processo sarà lungo e costoso, ma non ci scoraggiamo: CHIEDIAMO GIUSTIZIA per i nostri figli, per la nostra terra e, soprattutto, perché tutto questo non accada mai più.
Un sincero GRAZIE, da tutti noi!
Comitato Mamme No Pfas Raccolta fondi per spese legali
www.mammenopfas.org
https://www.facebook.com/groups/1883618885236312
https://youtu.be/ArSAGtinoYk
https://www.instagram.com/faccedapfas/
I nostri fiumi, la nostra falda acquifera e i nostri acquedotti sono stati irrimediabilmente contaminati e, con essi, anche gli alimenti (animali e vegetali) prodotti nel nostro territorio. Secondo le autorità investigative questo disastro ambientale è imputabile alla società Miteni con sede a Trissino (VI), si protrae da oltre 40 anni e interessa oggi un'area dove vivono circa 350.000 persone. Sfortunatamente, anche se ci sono stati studi che dettagliavano chiaramente questa emergenza già dal 2013, lo abbiamo scoperto solo nel 2017, quando il Piano di Sorveglianza Sanitaria è iniziato sui nostri figli e ha rivelato livelli di contaminazione molto preoccupanti nel loro sangue.
Attualmente c'è un processo in corso volto a chiarire le responsabilità di questo disastro e molti di noi e tanti altri cittadini si sono costituti come parte civile.
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I PFAS sono acidi molto forti usati sin dagli anni ’50 nella filiera di concia delle pelli, nella produzione di carta e cartone per uso alimentare, per rivestire le padelle antiaderenti e (purtroppo) per molto altro. Queste sostanze, una volta entrate attraverso l’acqua, l’aria e il cibo, si accumulano nel nostro organismo e si comportano come interferenti endocrini.
L’esposizione a PFAS è correlata a:
-insorgenza di tumori ai reni e ai testicoli
-malattie tiroidee
-ipercolesterolemia
-ipertensione gravidica
-colite ulcerosa
-infertilità
-basso peso alla nascita
Al momento sono in corso ulteriori studi per stabilire la correlazione con altre malattie.
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Siamo semplici genitori, ci rendiamo conto che il processo sarà lungo e costoso, ma non ci scoraggiamo: CHIEDIAMO GIUSTIZIA per i nostri figli, per la nostra terra e, soprattutto, perché tutto questo non accada mai più.
Un sincero GRAZIE, da tutti noi!
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Mamme Nopfas
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