100 Km per un nuovo cameriere Aut

Tutti abbiamo un sogno, il mio è sempre stato quello di tagliare il traguardo della 100 km del Passatore. Una corsa dura e bellissima, “la 100 più bella del mondo”: partenza dalla culla del Rinascimento, salita fino al Mugello e poi su, fino al Passo della Colla, per poi scendere dalle creste degli Appennini fino a Faenza, attraversando due tra le regioni più belle d’Italia. Da Firenze si sale su fino a 913 mt e poi giù, tutti d’un fiato, gli ultimi 50 km.

Mi chiamo Silvano, corro per la Carvico Sky Running, ho 51 anni e nella vita faccio l'impiegato tecnico in una grande società di alta tecnologia. Per uno come me che ha la corsa nel sangue, comprendere il proprio limite, conoscerlo e provare a superarlo è una spinta a cui non si può resistere. Non c’è però solo un fisico da preparare, i pensieri, la motivazione e la capacità di gestire anche i momenti difficili sono altrettanto fondamentali.

Ho imparato a conoscere il limite, guardarlo negli occhi, rispettarlo e sfidarlo con determinazione, umiltà e gentilezza dai ragazzi di PizzAut. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di loro e, invece, grazie al sogno caparbio di un uomo e di un padre come Nico una piccola grande rivoluzione è stata possibile.

L’amicizia con Nico si perde tra le vie del quartiere che ci ha visto crescere insieme, parti di due mondi diversi che non avevano paura di guardarsi e parlarsi al di là degli stereotipi. Le nostre strade si sono divise ma mai perse, fino a quando l’ho incontrato e mi ha parlato di un sogno folle ma bellissimo, proprio come la mia 100 Km. Tutti gli dicevano che sarebbe stato impossibile mettere al lavoro un’intera squadra di ragazzi autistici riuniti intorno ad una pizza: mai avrebbero potuto cucinare, servire, prendere gli ordini e mantenere il controllo in sala.

Nico non ha mai mollato, ha accarezzato il suo limite senza mai sedersi; lo ha spinto sempre un po’ più in là fino a costruire quel miracolo che oggi è PizzAut: un’associazione e un ristorante in grado di dare lavoro a oltre 10 ragazzi autistici, creare un movimento d’opinione e progettare l’apertura di un nuovo ristorante a Monza.

Per i grandi sogni però servono grandi risorse: molti hanno creduto in me e io, con questa impresa, voglio credere che un nuovo ragazzo autistico possa entrare a far parte della squadra di PizzAut.

Con questo mio gesto sportivo vorrei coinvolgere tutti voi nella sfida di raccogliere le risorse necessarie per formare un nuovo cameriere Aut che troverà lavoro nel futuro ristorante di Monza.

COSA PUOI FARE COME ME?

Sostieni la mia impresa e, insieme, daremo un’occasione a chi potrebbe non averla mai. Come?

• Puoi donare 5 euro al Km: la lunghezza del tratto in cui affiancarmi la scegli tu.

• Quando affronterò una crisi di fame, donando 20 euro potrai lanciarmi una barretta energetica.

• Se avrò sete e bisogno di sali, con 30 euro mi consegnerai una borraccia di integratore.

• Ma se davvero vorrai farmi felice, con 50 euro mi lancerai addosso una secchiata d’acqua fresca!!!

Corri con me, accompagnami tra le salite dell’Appennino Tosco-Emiliano e, giunti insieme al traguardo, potremo dire di aver compiuto un’impresa che avrà il sapore dell’inclusione e il profumo della Pizza più Buona della Galassia Conosciuta!

Grazie di cuore