A dream called Columbia University
Donation protected
#GFMScholarship
PLEASE FIND THE ENGLISH VERSION BELOW THE ITALIAN INTRODUCTION.
Ciao a tutti,
Mi chiamo Alex Guarino ed ho 24 anni. Sono nato e cresciuto in una piccola frazione della splendida città di Albenga. Poche piú di 500 persone e mai avrei potuto immaginare e sognare di studiare negli Stani Uniti d'America. Vorrei condividere la mia storia affinché altri ragazzi possano trarre beneficio dalla mia esperienza, trovare nuovi stimoli e mettere il cuore oltre gli ostacoli.
Da bambino ,come tanti altri, sognavo di diventare un giocatore di calcio professionista. I miei genitori, come una litania sempre a ricordarmi che l`istruzione é quel che mi dara´da vivere , non il pallone. "Il riscatto prima che economico e' culturale: bisogna investire nel sapere…" Come nel 99.99% delle occasioni avevano ragione loro, e all´etá di 18 anni ho deciso di smettere di giocare a calcio per focallizzarmi sugli esami di maturitá e sul mio futuro. Giugno era arrivato, la maturitá era stata ottenuta ed ora mi domandavo cosa era meglio e opportuno fare per il mio avvenire. Una sera ero seduto in macchina con uno dei miei migliori amici che, anche se piú grande e giá nel mondo del lavoro da anni, voleva fare un´esperienza all´estero. Fu da li che decidemmo di andare in Australia con il famoso Working Holiday Visa, un visto di un anno che da la possibilitá di lavorare in regola. Volevo imparare l´inglese e finalmente riuscire a mettere un po´di soldi da parte, perché il sogno...era quello di studiare in America. Come tutti gli italiani alla loro prima esperienza all´estero, anch´io ho attraversato le mille difficoltá derivanti anche dall´essere un emigrato non di madre lingua. Nonostante le mille difficoltá del caso, ho trovato lavoro in due ristoranti dove ho lavorato per ben 70 ore a settimana. Un anno voló senza manco essermene accorto, e finalmente sono tornato dalla mia amata famiglia e amici. Finita l´euforia del ritorno, dovevo capire come riuscire ad arrivare in America: il mio inglese era buono, ma non ancora buono abbastanza per poter studiare in un college americano. Navigando nel web, ho trovato un sito che parlava della possibilitá di andare in America facendo il babysitter, il cosi detto AuPair. Chiamo l´agenzia, e dopo qualche domanda di formalitá ero stato invitato a partecipare ad un meeting informativo a Milano. Tre mesi dopo ero diretto a Brooklyn, New York, dove vivró per un anno e faró da babysitter per due splendidi bambini. Vivere nella cittá dove molti dicono i sogni possono diventare realtá, ti porta a sognare in grande... e allora un giorno dissi: ` Perché non provarci?`. Allora decisi di iscrivermi al Borough of Manhattan Community College per studiare Business Administration. In questo college, (si trova proprio di fronte al grattacielo simbolo di New York) è possibile ottenere quel che equivale alla nostra laurea breve. Ero intimorito, non conoscevo nessuno e non sapevo se sarei stato all´altezza di studiare alla pari non solo con Americani, ma con studenti provenienti da ogni angolo del mondo. Ho promesso a me stesso che avrei fatto del mio meglio, che comunque vada sará un successo. Un anno e mezzo dopo sono stato nominato Valedictorian 2016, miglior studente dell´anno: un emozione indescrivibile. I miei genitori per la prima volta nella loro vita sono saliti su un aereo per assistere alla mia cerimonia di laurea, al Madison Square Garden. Li, nella casa dei grandi, io, il piccolo Alex che tanto amava giocare a guardie e ladri e a calcio, ho avuto l´onore di dare un discorso davanti a piú di 5000 persone
(qua il link del discorso:)
Tutti questi successi scolastici mi hanno dato la possibilitá di entrare in una delle piú prestigiose universitá al mondo: la COLUMBIA UNIVERSITY.
Come tutti ben potete immaginare, vivere e studiare in America é molto costoso. Durante questi anni sono riuscito ad ottenere diverse borse di studio ed ho utilizzato tutti i soldi che sono riuscito a risparmiare durante la mia esperienza in Australia per poter arrivare dove sono oggi.
Non sono una persona a cui piace chiedere, anzi i miei genitori si arrabbiano spesso con me appunto perché non chiedo manco quando ne ho davvero bisogno. Un amico un giorno mi ha detto: `Alex, a volte chiedere é OK`. Vinta l'ostinata e comprensibile ritrosia dei miei genitori (da sempre, sostengono che bisogna contare solo sulle proprie risorse, fisiche ed economiche). Fin qui ok, ma far sostenere il peso dei miei sogni solo sulle lore spalle, mi sembra davvero eccessivo. Dimostrare a me stesso ma anche a tanti altri ragazzi, che il nostro passato non ci vincola ma ci insegna e fa capire cosa vogliamo e non vogliamo fare, che ognuno e' arbitro del proprio destino. In parte ci sono riuscito, ma ora é il momento di mettersi davvero alla prova alla COLUMBIA UNIVERSITY.
(la cifra di 50,000 USD mi aiutera' a finanziare la retta universitaria).
Donare é molto semplice. Basta cliccare su DONATE NOW, selezionare una qualsiasi cifra, inserire la vostra email, i dati della carta di credito e il gioco e’ fatto ! Potete contribuire con qualsiasi cifra. Qualsiasi cifra aiuterebbe moltissimo. Potete donare anche in forma anonima qualora volesse cliccando nello spazio previsto prima di effettuare il pagamento. Qualora volesse ricevere aggiornamenti a riguardo la mia esperienza in America, contattatemi per posta e saro’ piu che felice di condividere con voi il sogno che mi state aiutando a realizzare.
Grazie mille di cuore e qualora volesse contattarmi privatamente questa é la mia mail: [email redacted]
Un forte abbraccio a tutti!
Alex Guarino
Al Madison Square Garden durante il mio discorso da Valedictorian, 2016.06.03.
--------------------------------------------------------------------
#GFMScholarship: please committee, read my story below and I hope you will consider my application. Tha
[ENGLISH VERSION]
Hi all,
My name is Alex Guarino and I am 24 years old. Born and raised in a little village in Italy with about 500 people, I would have never imagined and dreamt to study in the United States. However, now I find myself about to start my third year of college in the US and I would like to share my story of how I got there.
Since I was little, I have always dreamt to become a professional soccer player, but my parents have always reminded me that education would have been what would help me bring the bread on the table, not soccer. Like in 99.99% of the cases they were right, and at the age of 18 I decided to quit soccer and focus on my senior year of high school and on my future. June has come, high school diploma had been pursued and now I had to decide what to do. One night, I was in the car with one of my best friends who, even though older and had already been working for several years, wanted to do an experience abroad. That was when I decided to go to Australia with the well-known Working Holiday Visa, a one-year visa that enables applicants to legally work in the country. I wanted to learn English, and finally be able to save some money because the real dream…was to study in the United States. As all foreigners at their first experience abroad, I have also gone through thousands obstacles resulting from being an emigrant not mastering the local language. However, despite those thousands obstacles, I managed to find a job in two different restaurants where I worked up to 70 hours per week. That year flew by quickly, and finally it was time to go back to my lovely family and friends. Once the euphoria for my return was over, I felt like my world was closing in on me. But I pride it open with the internet, looking for possibilities to learn and explore! And there it was! The opportunity to be an Au Pair in the United States! So here I found myself on a plane again. Destination? Brooklyn, New York City. That’s where I took care of kids as they were teaching me English. Living in the city where all dreams can become true, made me start dreaming big too, so one day I told myself: “Why not give it a try? “Therefore, at the end of my unforgettable experience as an Au Pair I applied to a community college, the Borough of Manhattan Community College to study Business Administration. I was intimidated, I did not know anyone and did not know if I would have been “good enough” to be studying not only with Americans, but also with students from around the globe. I promised myself that I would my best, and no matter what the outcome might be, it will be a success. One and half year later, I accomplished to be awarded as the VALEDICTORIAN 2016: an indescribable emotion after everything I have been going through to make my way to come to the United States. My parents took an airplane for the first time in their lives to witness my graduation and Valedictorian speech at the Madison Square Garden. There, in the house where the “Bigs” have been, I, the little boy from the little Italian village, got to give a speech in front of more than 5000 people.
Please find the link of my speech here (my father took the video):
All my academic success, possibly combined with a little bit of luck, have opened my doors to COLUMBIA UNIVERSITY.
As you all might know, living and studying in the United States is very expensive. During the past few years, I have spent all my savings for my education and to get where I am today.
I am not a person who likes to ask, even when I need it the most. But one day a dear friend told me: “Alex, sometimes it is good to ask for help…it is OK”! When I told my parents about my idea of creating an account here on Go Fund Me, they were not happy about it, because they always told me that if I wanted to make my dreams come true, I had to do it by working on my own. They have always done the best they could to support me, and I have always worked uncountable hours to put as much as I could on my shoulders and not my parents’. Sometimes I would work overtime, putting in risk my academic success too, but at Columbia University, the intensity and complexity of the courses will not allow me to dedicate as much time for working.
I would like to be a role model, especially for those youths who have lost hope. I would like to show them that our past does not label us but teaches us and makes us understand what we want and do want to do in our future. I wanted to show that with dedication, hard work and sacrifices…everyone can really make their dreams come true! Partially I have already accomplished my mission, but now is the time to push my dream to the next level, at COLUMBIA UNIVERSITY, and YOU can help me to make my dream come true!
(the amount of 50,000 USD would help me to cover my tuition fee)
Donating is really easy. You just need to click on DONATE NOW, select the amount you would like to donate, insert your email and your card info J Any amount would be deeply appreciated. In case you would like to receive updates about my academics, please email me and I would be more than happy to keep you involved in the path I will pursue.
Thank you very much for showing interest in my story and I will be grateful for any kind of support.
Ciao ciao,
Alex Guarino/ email: [email redacted]
At the Madison Square Garden holding the Valedictorian speech, 2016.06.03.
PLEASE FIND THE ENGLISH VERSION BELOW THE ITALIAN INTRODUCTION.
Ciao a tutti,
Mi chiamo Alex Guarino ed ho 24 anni. Sono nato e cresciuto in una piccola frazione della splendida città di Albenga. Poche piú di 500 persone e mai avrei potuto immaginare e sognare di studiare negli Stani Uniti d'America. Vorrei condividere la mia storia affinché altri ragazzi possano trarre beneficio dalla mia esperienza, trovare nuovi stimoli e mettere il cuore oltre gli ostacoli.
Da bambino ,come tanti altri, sognavo di diventare un giocatore di calcio professionista. I miei genitori, come una litania sempre a ricordarmi che l`istruzione é quel che mi dara´da vivere , non il pallone. "Il riscatto prima che economico e' culturale: bisogna investire nel sapere…" Come nel 99.99% delle occasioni avevano ragione loro, e all´etá di 18 anni ho deciso di smettere di giocare a calcio per focallizzarmi sugli esami di maturitá e sul mio futuro. Giugno era arrivato, la maturitá era stata ottenuta ed ora mi domandavo cosa era meglio e opportuno fare per il mio avvenire. Una sera ero seduto in macchina con uno dei miei migliori amici che, anche se piú grande e giá nel mondo del lavoro da anni, voleva fare un´esperienza all´estero. Fu da li che decidemmo di andare in Australia con il famoso Working Holiday Visa, un visto di un anno che da la possibilitá di lavorare in regola. Volevo imparare l´inglese e finalmente riuscire a mettere un po´di soldi da parte, perché il sogno...era quello di studiare in America. Come tutti gli italiani alla loro prima esperienza all´estero, anch´io ho attraversato le mille difficoltá derivanti anche dall´essere un emigrato non di madre lingua. Nonostante le mille difficoltá del caso, ho trovato lavoro in due ristoranti dove ho lavorato per ben 70 ore a settimana. Un anno voló senza manco essermene accorto, e finalmente sono tornato dalla mia amata famiglia e amici. Finita l´euforia del ritorno, dovevo capire come riuscire ad arrivare in America: il mio inglese era buono, ma non ancora buono abbastanza per poter studiare in un college americano. Navigando nel web, ho trovato un sito che parlava della possibilitá di andare in America facendo il babysitter, il cosi detto AuPair. Chiamo l´agenzia, e dopo qualche domanda di formalitá ero stato invitato a partecipare ad un meeting informativo a Milano. Tre mesi dopo ero diretto a Brooklyn, New York, dove vivró per un anno e faró da babysitter per due splendidi bambini. Vivere nella cittá dove molti dicono i sogni possono diventare realtá, ti porta a sognare in grande... e allora un giorno dissi: ` Perché non provarci?`. Allora decisi di iscrivermi al Borough of Manhattan Community College per studiare Business Administration. In questo college, (si trova proprio di fronte al grattacielo simbolo di New York) è possibile ottenere quel che equivale alla nostra laurea breve. Ero intimorito, non conoscevo nessuno e non sapevo se sarei stato all´altezza di studiare alla pari non solo con Americani, ma con studenti provenienti da ogni angolo del mondo. Ho promesso a me stesso che avrei fatto del mio meglio, che comunque vada sará un successo. Un anno e mezzo dopo sono stato nominato Valedictorian 2016, miglior studente dell´anno: un emozione indescrivibile. I miei genitori per la prima volta nella loro vita sono saliti su un aereo per assistere alla mia cerimonia di laurea, al Madison Square Garden. Li, nella casa dei grandi, io, il piccolo Alex che tanto amava giocare a guardie e ladri e a calcio, ho avuto l´onore di dare un discorso davanti a piú di 5000 persone
(qua il link del discorso:)
Tutti questi successi scolastici mi hanno dato la possibilitá di entrare in una delle piú prestigiose universitá al mondo: la COLUMBIA UNIVERSITY.
Come tutti ben potete immaginare, vivere e studiare in America é molto costoso. Durante questi anni sono riuscito ad ottenere diverse borse di studio ed ho utilizzato tutti i soldi che sono riuscito a risparmiare durante la mia esperienza in Australia per poter arrivare dove sono oggi.
Non sono una persona a cui piace chiedere, anzi i miei genitori si arrabbiano spesso con me appunto perché non chiedo manco quando ne ho davvero bisogno. Un amico un giorno mi ha detto: `Alex, a volte chiedere é OK`. Vinta l'ostinata e comprensibile ritrosia dei miei genitori (da sempre, sostengono che bisogna contare solo sulle proprie risorse, fisiche ed economiche). Fin qui ok, ma far sostenere il peso dei miei sogni solo sulle lore spalle, mi sembra davvero eccessivo. Dimostrare a me stesso ma anche a tanti altri ragazzi, che il nostro passato non ci vincola ma ci insegna e fa capire cosa vogliamo e non vogliamo fare, che ognuno e' arbitro del proprio destino. In parte ci sono riuscito, ma ora é il momento di mettersi davvero alla prova alla COLUMBIA UNIVERSITY.
(la cifra di 50,000 USD mi aiutera' a finanziare la retta universitaria).
Donare é molto semplice. Basta cliccare su DONATE NOW, selezionare una qualsiasi cifra, inserire la vostra email, i dati della carta di credito e il gioco e’ fatto ! Potete contribuire con qualsiasi cifra. Qualsiasi cifra aiuterebbe moltissimo. Potete donare anche in forma anonima qualora volesse cliccando nello spazio previsto prima di effettuare il pagamento. Qualora volesse ricevere aggiornamenti a riguardo la mia esperienza in America, contattatemi per posta e saro’ piu che felice di condividere con voi il sogno che mi state aiutando a realizzare.
Grazie mille di cuore e qualora volesse contattarmi privatamente questa é la mia mail: [email redacted]
Un forte abbraccio a tutti!
Alex Guarino
Al Madison Square Garden durante il mio discorso da Valedictorian, 2016.06.03.
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#GFMScholarship: please committee, read my story below and I hope you will consider my application. Tha
[ENGLISH VERSION]
Hi all,
My name is Alex Guarino and I am 24 years old. Born and raised in a little village in Italy with about 500 people, I would have never imagined and dreamt to study in the United States. However, now I find myself about to start my third year of college in the US and I would like to share my story of how I got there.
Since I was little, I have always dreamt to become a professional soccer player, but my parents have always reminded me that education would have been what would help me bring the bread on the table, not soccer. Like in 99.99% of the cases they were right, and at the age of 18 I decided to quit soccer and focus on my senior year of high school and on my future. June has come, high school diploma had been pursued and now I had to decide what to do. One night, I was in the car with one of my best friends who, even though older and had already been working for several years, wanted to do an experience abroad. That was when I decided to go to Australia with the well-known Working Holiday Visa, a one-year visa that enables applicants to legally work in the country. I wanted to learn English, and finally be able to save some money because the real dream…was to study in the United States. As all foreigners at their first experience abroad, I have also gone through thousands obstacles resulting from being an emigrant not mastering the local language. However, despite those thousands obstacles, I managed to find a job in two different restaurants where I worked up to 70 hours per week. That year flew by quickly, and finally it was time to go back to my lovely family and friends. Once the euphoria for my return was over, I felt like my world was closing in on me. But I pride it open with the internet, looking for possibilities to learn and explore! And there it was! The opportunity to be an Au Pair in the United States! So here I found myself on a plane again. Destination? Brooklyn, New York City. That’s where I took care of kids as they were teaching me English. Living in the city where all dreams can become true, made me start dreaming big too, so one day I told myself: “Why not give it a try? “Therefore, at the end of my unforgettable experience as an Au Pair I applied to a community college, the Borough of Manhattan Community College to study Business Administration. I was intimidated, I did not know anyone and did not know if I would have been “good enough” to be studying not only with Americans, but also with students from around the globe. I promised myself that I would my best, and no matter what the outcome might be, it will be a success. One and half year later, I accomplished to be awarded as the VALEDICTORIAN 2016: an indescribable emotion after everything I have been going through to make my way to come to the United States. My parents took an airplane for the first time in their lives to witness my graduation and Valedictorian speech at the Madison Square Garden. There, in the house where the “Bigs” have been, I, the little boy from the little Italian village, got to give a speech in front of more than 5000 people.
Please find the link of my speech here (my father took the video):
All my academic success, possibly combined with a little bit of luck, have opened my doors to COLUMBIA UNIVERSITY.
As you all might know, living and studying in the United States is very expensive. During the past few years, I have spent all my savings for my education and to get where I am today.
I am not a person who likes to ask, even when I need it the most. But one day a dear friend told me: “Alex, sometimes it is good to ask for help…it is OK”! When I told my parents about my idea of creating an account here on Go Fund Me, they were not happy about it, because they always told me that if I wanted to make my dreams come true, I had to do it by working on my own. They have always done the best they could to support me, and I have always worked uncountable hours to put as much as I could on my shoulders and not my parents’. Sometimes I would work overtime, putting in risk my academic success too, but at Columbia University, the intensity and complexity of the courses will not allow me to dedicate as much time for working.
I would like to be a role model, especially for those youths who have lost hope. I would like to show them that our past does not label us but teaches us and makes us understand what we want and do want to do in our future. I wanted to show that with dedication, hard work and sacrifices…everyone can really make their dreams come true! Partially I have already accomplished my mission, but now is the time to push my dream to the next level, at COLUMBIA UNIVERSITY, and YOU can help me to make my dream come true!
(the amount of 50,000 USD would help me to cover my tuition fee)
Donating is really easy. You just need to click on DONATE NOW, select the amount you would like to donate, insert your email and your card info J Any amount would be deeply appreciated. In case you would like to receive updates about my academics, please email me and I would be more than happy to keep you involved in the path I will pursue.
Thank you very much for showing interest in my story and I will be grateful for any kind of support.
Ciao ciao,
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