
Il cuore di Cinnamon
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Ciao a tutti, sono Giorgia T. da poco mamma adottiva di Cinnamon.
Premessa:
La storia di questa adozione inizia con la morte ( di vecchiaia) del nostro gattone Figaro di 18 anni.
(Parlo al plurale perché in famiglia siamo in tre, io, mia mamma e mia sorella Sofia)
Il suo trapasso ha lasciato ovviamente un vuoto incredibile sia nei nostri cuoricini che in quello della sorellina Nemesi di due anni.
Questa sensazione di incompletezza ci ha fatto pensare che adottare un altro gattino potesse alleviare il lutto e dare la possibilità ad un’altra anima di vivere serenamente con noi.
E così abbiamo iniziato la ricerca di cuccioli tramite annunci su fb e il 10 dicembre abbiamo trovato la Cinny.
Così veniamo contattate da una volontaria che supporta ( per amore degli animali ) le associazioni locali del luogo in cui vive (attività non a scopo di lucro).
Giustamente la prassi delle volontarie segue un’attenta analisi (per quanto informale) della famiglia adottante per avere pressoché certezza di lasciare i cuccioli in buone mani, così abbiamo iniziato una serie di chiamate e videochiamate attraverso una chat su whatsapp creata appositamente.
La cucciolata è stata trovata per strada in un paesino in Franciacorta allertate dalle signore del posto che lasciavano avanzi di cibo umano.
Cosi un gattino alla volta sono stati recuperati (recuperare gattini piccoli selvatici è sempre difficile) e portati dal veterinario (a carico delle volontarie) per un primo check.
Sembrava tutto okkei se non i soliti vermi e un iper agitazione nel caso di Cinnamon, percui è stata sverminata e riportata in stallo con la sorellina.
A dire della volontaria che aveva in affido le due sorelline non avevano appetito e così sono state riportate dal veterinario per fare terapia antivomito e tenute in osservazione una notte (sicuramente lo svezzamento con il cibo umano non gli avrà fatto bene, ma almeno era qualcosa)
Insomma la situazione non sembrava delle più semplici sin dall’inizio.
Ma questa gattina ci aveva rapito il cuore e abbiamo sperato che si rimettesse per poter andare a recuperarla.
Così dopo circa 2 settimane dalla prima interazione con le volontarie, che si sono fidate delle nostre testimonianze di amore verso gli animali, ci hanno finalmente dato il via per l’adozione poiché sembrava avesse ripreso le forze dopo 10 giorni di terapia, durante i quali venivamo aggiornate ogni giorno dello stato di salute.
Abbiamo stabilito un punto d’incontro e così dal 23 dicembre siamo diventate le sue nuove mamme, tra l’altro la sorellina con cui era in stallo era stata affidata ad una famiglia per cui era rimasta da sola.
I primi giorni sono stati tremendamente difficili , sotto consiglio delle volontarie le abbiamo lasciato il tempo di metabolizzare l’allontanamento dalla sorellina e lo stress generale pertanto l’abbiamo lasciata nella cuccia calda in bagno separata dal resto della casa e inquiline pelosette.
Minuscola in confronto ai due locali in cui abitiamo.
È stata una settimana difficile, ma con un po’ di pazienza piano piano, passo dopo passo faceva tratti sempre più lunghi.
Passiamo ora alla parte ancora più difficile, ovvero quando mi rendo che qualcosa non andava…
Il suo respiro mi sembrava troppo veloce, ma ho creduto fosse normale per una cucciolina paurosina come lei, tenendo conto che ancora non avevamo instaurato totale fiducia la tendenza era di scappare ad ogni movimento e di nascondersi dietro qualche angolo.
Motivo per cui abbiamo fatto fatica a capire subito se fosse dato dalla sua paura o altro.
Io personalmente l’ho tenuta sotto osservazione per qualche settimana (tra università e lavoro) proprio perché mi sentivo che qualcosa non andava, addirittura sentivo il suo respiro nella notte molto affannato.
Così ho iniziato a mandare video alle mie conoscenze per chiedere parere, in particolare a mia zia che un’attivista nel mondo animale e cercando rassicurazione che ! spoiler ! non è mai arrivata.
Il feedback non è stato positivo tanto che mi sono decisa di contattare la veterinaria con la quale avevamo già fissato un appuntamento per le procedure classiche di controllo, sverminazione e vaccino.
L’ho chiamata e le ho spiegato la situazione così le ho inviato un video che testimoniasse in un momento adi riposo la difficoltà respiratoria.
Inutile dire che le ragioni cerano per avere sospetto e decidiamo di anticipare la visita e fare direttamente rx torace.
Quel giorno mi è caduto il mondo addosso, la gattina aveva il cuore di dimensioni tre volte il normale e i polmoni oppressi dal volume dell’organo interessato.
Non ci potevo credere, pensavo di dover dire addio alla Cinny.
Così abbiamo organizzato un giorno dopo la visita con un cardiologo.
La diagnosi è chiara sin da subito, il brutto male ha il nome di sindrome di PDA.
Non mi dilungo troppo ma sostanzialmente è una malformazione carduaca congenita e più rara nel caso dei gatti che spiega il battito di 180 bpm a riposo e il respiro accelerato.
allego link (https://www.ilfattoveterinario.it/malattie-acute-e-croniche/il-dotto-arterioso-pervio-pda.html)
Ci danno una terapia per tenere sotto controllo il flusso sanguigno ( ed altre spiegazioni troppo tecniche per le mie conoscenze) (allego diagnosi)
Ci dicono che c’è una sola soluzione e poco tempo per muoversi…l’intervento al cuore.
Così organizziamo il controllo alla clinica che ci viene consigliata per la garanzia di avere un pull di esperti della materia.
cosi troviamo 10 persone riunite in una stanza che confermano i sospetti, spiegandoci a grosso modo in termini tecnici che l’operazione non si poteva fare nell immediato per le dimensioni troppo ridotte della gattina (si parla di millimetri di arterie per poter entrare e chiudere il dotto arterioso pervio che altera il flusso) tanto che il peso ammontava a 2kg.
Ma il tempo è poco perché il cuore è in sofferenza, per quanto lei essendo nata così convive come se fosse una gattina normale.
Mi spiace per la lunghezza del testo ma così non lascio nessuna informazione al caso
La situazione è questa:
Oggi in data 1 marzo ci è pervenuto il preventivo dell'operazione che ammonta a 3600 euro (allego foto)
La nostra situazione economica non è delle migliori, possiamo contare solo sulle nostre possibilità e non possiamo chiedere la rateizzazione in quanto mia madre ha già in corso dei finanziamenti per delle cure odontoiatriche ( non vorrei dover condividere informazioni riservate ma è necessario ai fini della causa) e io e mi sorella non godiamo dei requisiti idonei per la finanziaria.
Non disponiamo nell’immediato di questa cifra ma l’intervento è necessario e RISOLUTIVO.
Pertanto chiediamo alla nostra rete di amicizie e conoscenze un contributo per finanziare quest’operazione entro le possibilità di ciascuno.
Crediamo che tanti piccoli contributi possano ridare serenità alla nostra famiglia che ha solo voglia di dare amore a questa cucciola un po’ sfortunata.
Basterebbe anche condividerlo per supportare la causa.
VERRÀ PUBBLICATO PREVENTIVO E FATTURA DI PAGAMENTO nonché aggiornamenti sulle condizioni di salute.
Ringrazio chiunque sia arrivato a leggere sino a qua.
GRAZIE DI CUORE



Co-organizers (2)
giorgia triassi
Organizer
Milan, LM
Sofia Triassi
Co-organizer