
Riporta Bilbo a casa: Aiutami a vincere per l’amore
Doação protegida
Mi trovo a scrivere queste parole con il cuore spezzato e una speranza che, nonostante tutto, non voglio abbandonare. La mia storia riguarda Bilbo, un cane che per due anni è stato la mia ombra, il mio compagno di vita. Bilbo non è solo un animale, è un membro della mia famiglia.
È stato la mia roccia, sempre al mio fianco nei momenti di solitudine e nelle difficoltà. Quando, a vent’anni, la vita mi ha messo alla prova con la perdita di mio padre, che se ne è andato a causa di un tumore, e di mia madre, che mi ha lasciato un anno dopo, in un tragico incidente stradale, Bilbo è stato l’unico che mi ha guardato con occhi pieni di comprensione e senza giudizio. Il suo amore incondizionato mi ha dato la forza di andare avanti, giorno dopo giorno.
In questi anni insieme, non solo è stato il mio compagno di vita, ma anche un confidente, un amico che non ha mai smesso di essere vicino a me, anche nei momenti più oscuri. Il suo sguardo, la sua lealtà, il suo affetto mi hanno ricordato che, anche quando sembra che tutto sia perduto, c’è ancora spazio per l’amore e per la speranza. Tra noi c’è un un legame così profondo, che nessuna legge o separazione potrà mai cancellare.
Bilbo è entrato a far parte della mia vita quando, insieme al mio ex compagno, abbiamo deciso di adottarlo. La nostra relazione, è finita dopo tre anni di convivenza, pochi mesi dopo l’adozione di Bilbo.
Dopo la fine della nostra storia, io e il mio ex abbiamo deciso di continuare a convivere separati in casa, in attesa che lui trovasse una nuova sistemazione. Durante questo periodo, Bilbo ha vissuto con entrambi, adattandosi alla nuova realtà. Quando, finalmente, lui ha trovato un nuovo posto dove vivere e si è trasferito, ho dato per scontato che Bilbo rimanesse con me, dato che, da quando è arrivato a casa, il mio ex mi ha sempre demandato qualsiasi responsabilità riguardante il cane, dai bisogni quotidiani alle passeggiata, alla somministrazione di cibo, fino alle cure veterinarie.
Tuttavia, con mia sorpresa, il mio ex compagno mi ha comunicato l’intenzione di portare via Bilbo, basandosi sul fatto che il cane fosse intestato a lui e, secondo la legge, appartenesse a lui. È stato difficile accettare che una questione legale potesse ignorare il forte legame affettivo e la fiducia che io e Bilbo avevamo costruito. Bilbo, infatti, era cresciuto nella casa dove è stato accolto a tre mesi di vita e dove ha vissuto fino ai due anni. Questo legame non può essere ridotto a una mera questione di proprietà.
Dopo una lunga conversazione, siamo riusciti a trovare un accordo che prevedeva di alternarci Bilbo settimanalmente. È stato un compromesso, ma credo che entrambi avessimo a cuore il benessere di Bilbo e volessimo fare il meglio per lui, nonostante le difficoltà.
Da quando Bilbo è arrivato a casa, il nostro legame è cresciuto grazie alle lunghe passeggiate che facevamo insieme. Queste passeggiate non solo ci permettevano di esplorare nuovi luoghi, ma sono state anche l’occasione per me di incontrare il mio attuale compagno e il suo cane, Forrest. Le settimane trascorse con Bilbo erano piene di escursioni, giornate al mare e attività all’aria aperta, pensate per permettergli di esprimere tutta la sua energia, caratteristica tipica dei Labrador. Non sono mancati nemmeno i corsi con addestratori, perché desideravo fare del mio meglio per lui, rafforzando il nostro legame e assicurandomi che fosse felice e ben equilibrato. Insieme, eravamo felici. Ogni giorno trascorso insieme era una piccola avventura, fatta di complicità, affetto e risate.
Bilbo non era solo il mio cane; era il mio amico, il mio confidente, una parte integrante della mia famiglia; una parte del mio cuore che ora manca. Siamo stati inseparabili, e ora lui vive lontano dalla sua casa, lontano dalla sua famiglia.
Nel frattempo, sia io che il mio ex compagno stavamo ricostruendo le nostre vite, mantenendo l’accordo di alternarci la custodia settimanale di Bilbo come stabilito. A febbraio, la mia vita ha preso una nuova direzione con la nascita di mia figlia, un momento straordinario di pura gioia. Tuttavia, proprio in quella settimana, quando avrei dovuto andare a prendere Bilbo come previsto, il mio ex compagno ha preso una decisione che mi ha distrutta: ha deciso che Bilbo non sarebbe più tornato da me, interrompendo un accordo che avevamo rispettato per un intero anno. Il mio cuore si è spezzato. Non solo mi ha privato del cane che consideravo mio, ma ha preso una decisione arbitraria senza tenere conto del forte legame affettivo che mi legava a Bilbo e del momento delicato che stavo vivendo, essendo passate solo 24 ore dal parto. Nel giorno più bello della mia vita, mi sono trovata a dover affrontare un dolore immenso, quello della perdita di Bilbo, mentre dovevo anche accogliere la gioia per la nascita di mia figlia.
La reazione impulsiva del mio ex compagno non ha danneggiato solo me, ma ha avuto un impatto profondo anche su Forrest. Nelle settimane e nei mesi successivi, Forrest ha manifestato segni evidenti di sofferenza per la separazione da Bilbo. Ha iniziato a digiunare e a piangere incessantemente, giorno e notte. Insieme, avevamo creato un legame speciale, un “branco” affiatato, e la presenza reciproca era fondamentale per entrambi. Erano inseparabili, tranne durante le brevi separazioni quando Bilbo doveva andare via. La separazione di Bilbo ha causato in Forrest uno stato emotivo negativo, influenzando il suo benessere generale.
Sebbene Bilbo fosse formalmente intestato al mio ex compagno, la realtà è che sono sempre stata io il suo umano di riferimento. Sin da piccolo, mi sono occupata di lui a 360 gradi. Ho dedicato tempo ed energie per insegnargli a fare i bisogni fuori, sia sotto la pioggia che sotto il sole, e per aiutarlo a socializzare con altri cani. Mi sono sempre occupata delle sue visite veterinarie, sia quelle ordinarie che quelle straordinarie quando qualcosa non andava. Abbiamo condiviso insieme tutte le sue prime volte: dalla prima carezza alla prima passeggiata.
Il nostro legame affettivo va oltre ogni vincolo giuridico. È quel tipo di connessione che si crea con chi ti ama incondizionatamente, con chi ha condiviso i momenti più importanti e significativi della tua vita. Da un anno non vedo Bilbo. La sua vita è cambiata, e non posso rimanere indifferente a tutto questo.
Sebbene il mio ex compagno provveda alle necessità fisiche di Bilbo, come il cibo, c’è un aspetto che non posso ignorare: ha negato a Bilbo la possibilità di mantenere il nostro rapporto e le abitudini che avevamo costruito insieme. Bilbo, un cane che aveva imparato a vivere libero e a giocare come e quando voleva, ora è stato privato di questa libertà. Le sue giornate non sono più le stesse, non ha più la possibilità di correre, esplorare e vivere come faceva prima. Non voglio entrare nel merito di come il mio ex compagno trascorra le giornate con Bilbo, ma è doloroso vedere come gli abbia negato la nostra relazione e lo stile di vita che aveva conosciuto e che lo rendeva felice. Invece di lasciare Bilbo a casa con la sua famiglia, dove potrebbe sentirsi amato e protetto, preferisce lasciarlo solo durante le ore di lavoro, fino al suo rientro, o addirittura rinchiuderlo in un box in una pensione ogni volta che parte per viaggi. Questa mancanza di continuità e affetto sta davvero danneggiando Bilbo, che soffre nel vedere alterato il suo mondo, la sua routine, e soprattutto l’amore che aveva conosciuto.
Ho intrapreso una causa legale per riottenere l’affido condiviso di Bilbo, ma la sentenza di primo grado è stata una profonda e inaccettabile delusione. Il giudice ha trattato Bilbo come se fosse una mera ‘res’, una proprietà, senza alcun riguardo per il legame profondo e autentico che ci unisce. Bilbo non è un oggetto, è un membro della mia famiglia, una vita che merita di vivere con chi l’ha amata, curata e compresa. Non posso e non voglio accettare che la giustizia, che dovrebbe proteggere i diritti di chi non può difendersi, neghi a un animale il diritto di crescere e vivere con chi lo ha sempre trattato come un vero familiare. Questa sentenza è un affronto e non posso restare in silenzio di fronte a tanta ingiustizia.
Non voglio arrendermi. Bilbo merita di tornare a casa, dove lo aspettano amore, sicurezza e la felicità che ha sempre conosciuto. Non voglio accettare che la giustizia non riconosca il legame profondo che ci unisce, che è più forte di qualsiasi formalità legale. Per questo motivo, voglio fare ricorso in appello, ma i costi legali sono molto alti e da sola non posso affrontarli.
Ecco perché chiedo il vostro aiuto. Ogni piccola donazione contribuirà a coprire le spese legali necessarie per l’appello, per continuare a lottare per un diritto che va al di là della proprietà: il diritto di vivere insieme a chi amiamo, di non essere separati da chi ci ha scelto come famiglia. Con il vostro aiuto, spero di poter riabbracciare Bilbo e restituirgli la vita che merita.
Non è solo una battaglia legale, è una battaglia per l’amore, per la famiglia, per la felicità che Bilbo e io abbiamo condiviso e che voglio che torni ad essere realtà. Vi chiedo di sostenermi in questa lotta, con qualsiasi contributo, con una condivisione, con una parola di conforto. Ogni piccolo gesto può fare la differenza.
Grazie di cuore per ogni contributo, per ogni condivisione, per ogni parola di supporto. Spero con tutto il cuore che, grazie al vostro aiuto, potrò riabbracciare il mio Bilbo e restituirgli la casa che merita.
Organizador

Maria Loffredo
Organizador
Rho