Il Bianco alleato: sostegno ai cani da protezione

"Non ho mai visto nulla di simile in tutti questi anni di lavoro" ... le prime parole del medico veterinario dopo aver fatto la prima radiografia a Bianco.

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VI RACCONTO CHI E' BIANCO
Bianco è uno dei nostri cani da protezione, insieme al fratellone Oro.
Entrambi proteggono dai grandi predatori il nostro, e loro, piccolo gregge di 15 capre cashmere, a Tambre, un paese di montagna in provincia di Belluno.
Nel nostro territorio infatti da pochi anni si è rinsediato il lupo.
Le nostre capre, una passione che abbiamo sviluppato in piccola attività attraverso l'azienda agricola PrimaVera. Il cashmere, la fibra tra le più pregiate al mondo viene pettinato ogni anno ed è il nostro motivo di orgoglio, all'insegna di una filiera agricola che attraverso l'allevamento di questa razza di capre crea dei prodotti artigianali pregiati 100% made in Veneto. Un territorio, quello montano, da salvaguardare prendendosene cura. Le nostre radici, ben salde ai valori della terra e della natura. Le capre alle quali dedichiamo la massima dedizione a noi possibile, affinchè attraverso le cure quotidiane sia mantenuto il loro benessere. Ma non basta, perchè c'è un pensiero fisso che ogni giorno è la preoccupazione di ciascun allevatore che popola queste valli, e non solo... IL LUPO. Non c'è tempo da perdere... le reti elettrificate per proteggere il nostro piccolo gregge già le usiamo ma non bastano, abbiamo bisogno di loro, coloro che da tanti anni nel resto d'Italia (e non solo) proteggono con tutta la loro motivazione di vita gli allevamenti di bestiame: i CANI DA PROTEZIONE, i valorosi Pastori Maremmani Abruzzesi, riconosciuti da (troppo) poco tempo dal Governo come PATRIMONIO CULTURALE.

L'inserimento di Oro e Bianco nel nostro gregge avviene, seppur con qualche difficoltà date dall'inesperienza, grazie al supporto quotidiano di difesAttiva, un'associazione di allevatori di Grosseto e del loro tecnico, Luisa Vielmi.

Tra un pascolo e l'altro capre e cani trovano un equilibrio perfetto, fatto di vita condivisa e di rispetto reciproco.
Poi arriva quel giorno in cui vedi l'occhio di Bianco arrossato...
"Ma si, sarà una congiuntivite o un corpo estraneo nell'occhio, con un pò di disinfettante o crema antibiotica passerà..."
Così sono trascorsi un paio di giorni, ma poi la zona sotto l'occhio destro si gonfia...la chiamata al veterinario...l'antibiotico...l'antinfiammatorio...1, 2, 3, 4, 5 giorni... non passa...il veterinario ci da presto appuntamento in ambulatorio...il primo momento di vita di Bianco (ha un anno e 1 mese) distante dalle capre e dal fratello...la sedazione, la visita, l'ecografia e la radiografia:
"Non ho mai visto nulla di simile in tutti questi anni di lavoro" ... le prime parole del medico veterinario dopo aver fatto la prima radiografia a Bianco. Non tanto per l'amara scoperta (l'osso della mandibola destra si sta consumando, probabilmente a causa di un'infezione), quanto per l'età del cane! cosi giovane!
La diagnosi non è però ancora chiara in quanto serve fare una tac e delle biopsie, nel frattempo continueremo con l'antinfiammatorio, raddoppieremo l'antibiotico aggiungendone un secondo, per cercare di fermare l'infezione e daremo un antidolorifico.
 
PERCHE' CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO:
Lo scopo di questa raccolta fondi è di sostenere l'azienda agricola nelle spese mediche per la salute di Bianco, perchè proveremo tutte le strade possibili per la sua salute e la sua guarigione. Perchè, come allevatrice, non posso pensare a soluzioni drastiche senza prima aver provato qualsiasi altra risoluzione del suo stato di salute.
Siamo rammaricati nel vederci costretti a chiedere aiuto a voi, quali cittadini privati. Siamo rammaricati nel trovare nelle istituzioni un muro pieno di cavilli, di tempi di attesa, di burocrazia, di "non è una mia competenza", "non è una nostra responsabilità", "le farò sapere". Perchè l'aiuto di cui hanno bisogno le aziende zootecniche è ADESSO. Siamo abituati a comunicare con educazione e senza alzare la voce, perchè ottenere un risultato con rispetto del pensiero di tutti e con educazione arricchisce quel risultato anche di un senso di civiltà.

PERCHE' AIUTARCI:
Grazie al vostro supporto, potremo aiutare Bianco ad affrontare sia gli esami diagnostici che le terapie future che saranno necessarie.
Ma c'è di più, perchè vorremmo con tutto il cuore che Bianco diventasse il simbolo di un'agricoltura che nonostante venga lasciata SOLA dalle istituzioni, sa unire i cuori delle persone VERAMENTE sensibili ai temi della tutela del territorio, del benessere animale, della filiera agricola italiana, del VERO prodotto agricolo italiano, del valore più profondo dell'allevamento che trasforma le attività autentiche italiane in storia culturale.

MOTIVAZIONE:
La nostra mission è che l'esperienza di Bianco diventi portavoce per le aziende zootecniche che hanno scelto di inserire all'interno del proprio gregge i cani da protezione, prendendosi cura di loro proprio come i cani proteggono il proprio bestiame. Un dare e avere reciproco all'insegna del benessere degli animali e di un valore aggiunto che inevitabilmente si tramanda nei propri prodotti agricoli.
Per questo vorremmo destinare parte del ricavato a delle strutture veterinarie e medici veterinari attraverso delle convenzioni che possano contribuire ad abbattere i costi delle spese mediche dei cani da protezione nella provincia di Belluno.  

LA NOSTRA GRATITUDINE PER VOI:
A chi ci sosterrà va un GRAZIE ENORME e che va verso la consapevolezza di ciò che muove la vostra AZIONE:
Un aiuto per Bianco;
Un aiuto per le aziende zootecniche, stremate dalla dura coabitazione con il lupo, ma che hanno saputo affrontare in modo costruttivo questa situazione;
Un aiuto per i cani da protezione, che la storia da sempre ci insegna essere fondamentali per la zootecnia.