Raccolta fondi per la prima fase di cure mediche per Dona

Ciao, sono Clément e Dona è mia sorella.

Chi mi conosce sa quanto sono riservato e parlo poco della mia famiglia ma arriva il momento in cui bisogna saper chiedere aiuto.

Dona si trova in Rwanda e sta affrontando una malattia che richiede cure molto costose e tutte pagate dalla mia famiglia.

Purtroppo, le nostre risorse sono state esaurite dai costi ospedalieri e post operatori per le cure che hanno salvato la vita di Dona nel momento dell’emergenza.

Ora è tempo di intervenire con i trattamenti che devono combattere il tumore, per noi è difficile garantire a Dona queste cure, per questo siamo immensamente grati a chi potrà e vorrà aiutarci a sostenere le spese. Se vuoi continuare a leggere la storia di mia sorella qui sotto trovi le principali informazioni. Grazie di cuore!

Cosa è successo a Dona.

Negli ultimi mesi Dona e la nostra famiglia siamo caduti in un terribile incubo. A seguito di forti dolori alla schiena, che dovevano essere causati da una ernia secondo alcuni medici in Burundi, è emersa la presenza di metastasi che comprimevano la colonna vertebrale.

Nel mese di febbraio, Dona e la nostra mamma Bernadette si sono recati per un viaggio breve a Kigali in Rwanda ed abbiamo pensato che doveva essere un’ottima opportunità per la nostra mamma di fare alcune visite mediche specialistiche. Nessuno immaginava che la persona da curare era proprio Dona. Per non far viaggiare da sola la mamma, aveva preso una pausa di una paio di settimane dal lavoro.

Purtroppo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. In pochi giorni, il dolore alla schiena cresceva ed era diventato chiaro che non poteva essere causato solo da un viaggio o dal un letto o materasso scomodi.

Il 18 marzo, dopo giornate di fila al pronto soccorso, varie visite mediche, Tac e Risonanza magnetica in tre ospedali diversi di Kigali (Legacy Clinics, Frontier Diagnostic Center e King Faisal Hospital) improvvisamente Dona si accascia a terra urlando: le metastasi avevano indebolito a tal punto la colonna vertebrale da causarne la frattura in più punti. Un dolore lancinante la lascia quasi priva di sensi.

Interviene l’ambulanza dopo ore, viene ricoverata d’urgenza e la notte stessa affronta il primo intervento di circa 7 ore. Dr. David, il giovane e già esperto chirurgo, riesce a tamponare la situazione e la speranza torna nei cuori di tutta la famiglia.

Dopo tre settimane viene sottoposta al secondo intervento, necessario per completare il lavoro iniziato con il primo, questa volta sono 10 ore in sala operatoria.

Dal 18 marzo Dona è temporaneamente paralizzata dalla vita in giù, ha bisogno di assistenza continua ma continua a lottare con tutte le sue forze.

La fisioterapia, che ha iniziato appena ha ripreso le forze, sta dando ottimi risultati. Da due settimane ha ripreso a muovere autonomamente la caviglia sinistra ed a controllare il ginocchio. Ha iniziato con alcune dita del piede sinistro e poi a riconoscere il tocco di una mano sulle gambe… è un percorso lungo ma Dona ce la sta mettendo tutta!

Chi è la persona che ha bisogno di te.

Dona Bizimana ha 46 anni, vive e lavora a Bujumbura in Burundi. E’ la seconda di 6 fratelli: Carine, Dona, Clément, Eliane, Gildas e Lionel.

Negli ultimi tre anni si è presa cura di nostra madre, rimasta sola dopo la morte di papà durante l’emergenza COVID. Dona è una ragazza solare, energica e positiva, sta mettendo tutta la sua forza nel reagire alle circostanze che sta affrontando, la sua famiglia è tutta al suo fianco!

Perché chiediamo il tuo aiuto.

Il sistema sanitario nel nostro paese è poco sviluppato e si può accedere ad alcuni servizi solo a pagamento.

Dona si trova in Rwanda non può usufruire di assistenza sanitaria locale. Tutte le sue cure (esami ospedalieri, interventi chirurgici, assistenza in ospedale, visite mediche, fisioterapia, cure chemioterapiche etc) sono a pagamento. Dona sta lottando con tutte le sue forze contro la malattia ma i costi sono molto elevati e stanno logorando le risorse che abbiamo in famiglia.

Da soli non ce la facciamo: questa campagna di raccolta fondi è il tentativo di alleviare, in parte, i sacrifici che stiamo affrontando e, soprattutto, per permettere a Dona di proseguire subito le terapie urgenti che ha appena iniziato.

Finora, le spese mediche complessive hanno già superato i 18.000€ ed ora è importante iniziare subito la chemioterapia. La terapia farmacologica prevede 28 cicli di 21 giorni ciascuno.

Il costo per ogni ciclo è di circa € 600,00 senza includere le visite mediche in ospedale, gli esami e le spese per gli infermieri e fisioterapisti privati a domicilio.