
Un soldino per Lello
Spende geschützt
Aggiornamento 30/08/2024
Ad oggi non ho avuto ulteriori peggioramenti e sto bene, benissimo. Purtroppo una parte della mobilità che avevo raggiunto prima di stare male (e dell'operazione) é andata perduta ma... questo non mi ferma minimamente! Corro, gioco, faccio la lotta proprio come un gattino qualunque.
A breve La Zia chiuderà la raccolta fondi; non occorre doniate più per me ma, se potete, aiutate i miei A-Mici più sfortunati.
Ancora grazie di cuore a tutti quelli che hanno avuto un pensiero per me e mi hanno aiutato.
Grazie❤️
Aggiornamento 11/05/2024
Mercoledì scorso ho subito l’intervento per cui vi avevo chiesto una zampina. E’ stato possibile grazie alla generosità di chi udito il mio miagolio di aiuto, e mi ha inviato una donazione: grazie di cuore.
Il giorno dell’intervento, come immaginerete, ero molto impaurito. Nonostante io sapessi che mi avrebbero portato da un dottore e mi avrebbero operato, non avevo idea di cosa sarebbe successo.
Dunque, sono arrivato in clinica e mi hanno portato in una saletta fredda, con tanti grandi macchinari. Lì, ad aspettarmi, c’erano diverse persone con un camice bianco. Uno di loro, mi pare si chiamasse “anestesista”, mi ha infilato una cosa nella zampa, ho sentito un forte pizzicore e, intanto che mi accarezzava e mi parlava con voce dolce, ho sentito gli occhietti diventare sempre più pesanti. Poi il buio, fino al mio risveglio.
Man mano che riprendevo coscienza mi sentivo sempre più indolenzito sulla schiena, e contemporaneamente la sentivo tirare; intanto ascoltavo quello che dicevano le persone con il camice bianco. Se vi devo dire la verità non ho capito proprio tutto. Parlavano di “meninge”, “liquor da analizzare”, “suture sulla dura madre” che non ho la minima idea di cosa vogliano dire.
Ho capito solo due cose da tutte quelle parole: che l’operazione era andata bene e che sapremo se (e quanto) riuscirò a recuperare, i prossimi giorni.
Devo però chiedervi ancora una zampina. Non soltanto l’operazione è costata un pochino di più del previsto, per degli esami aggiuntivi, ma ho sentito che vorrebbero farmi una seconda risonanza magnetica, post operatoria. Non ci sono fondi per questo esame, abbiamo finito tutti i soldini. E ora?
Ho chiesto alla zia di tenere aperta la raccolta fondi e… spero con tutto il mio essere micioso che ci sia ancora qualcuno al mio fianco.
Mi chiamo Lello. Se vuoi aiutarmi, mandami un soldino.



Piacere di conoscervi, mi chiamo Lello. Sono un gattino, ho poco più di sei mesi e sono nato in un paesino in provincia di Salerno. Dicono di me che sono un adorabile birbante, da qui il mio soprannome: Lello Monello.
Quando ero molto piccolo ho subito un brutto colpo, si pensa da mano umana, e da qual momento tutto è cambiato per me. Al mio risveglio mi sono accorto che per camminare dovevo trascinarmi sul terreno, facendo forza sulle zampette anteriori perché quelle posteriori… sembravano morte. Mentre mi muovevo con grande fatica ho iniziato a perdere feci e urina, ed allora ho capito che c’era anche altro: non sentivo più alcuno stimolo per fare i miei bisognini.
Mi hanno prelevato dalla strada e abbandonato in una clinica. Lì, stavano per sopprimermi. Non è facile raccontare la paura e l’orrore di quei giorni. Nessuno badava a me, nessuno mi lavava o puliva, neanche un esame per capire cosa avevo, il nulla assoluto. Solo una gabbia degenza dove marcivo fra i miei bisogni. Poi qualcuno è venuto a conoscere la mia storia, mi ha fatto portar via da quell’inferno in terra e sono arrivato a Milano. Non vi dico come ero debole e messo male quando sono arrivato, sono stato curato per mesi da una zia e una tata specialissime, che volevano guarirmi al meglio delle mie possibilità. Una volta rimessomi in forze ho iniziato anche a fare fisioterapia, seguito da una neurologa e da una fisiatra. Stava andando tutto bene, le mie zampette e tutta la parte posteriore si erano rinforzate e ho iniziato a camminare sempre più speditamente. E voi direte “E allora perché hai aperto una raccolta fondi?”. Perché purtroppo nelle ultime settimane ho avuto un improvviso peggioramento.
Zia e tata, nonostante io sia solo un randagino, mi vogliono bene, e stanno facendo di tutto per aiutarmi. Mi hanno fatto fare una risonanza magnetica da cui è emersa una sublussazione, un disallineamento di due vertebre lombari e, fra le due, si è formata una ciste piena di liquido, forse liquido spinale. Questa lesione profonda, causata dal trauma, arriva all’interno del midollo spinale e la ciste che si è creata sta crescendo di volume, aumentando la pressione sul midollo spinale e facendomi peggiorare sempre più, soprattutto (ma non solo) a livello motorio.
E’ stata tentata una terapia farmacologica ma non sono migliorato, anzi, cammino con sempre maggiore difficoltà e da qui la necessità di sottopormi ad un delicato intervento neurochirurgico, avente lo scopo di aprire la ciste, svuotarla e, se possibile, tenerla aperta affinché il liquido non si accumuli più.
L’operazione è molto costosa ma io… devo provare a raccogliere i soldini che mi faranno stare meglio. L’alternativa é perdere completamente l’uso della parte inferiore del mio corpo e a me, al solo pensiero, tremano le vibrisse. Io sono un gattino positivo, giocherellone e ho tanta voglia di vivere ma anche tanta speranza.
Il mio futuro é un libro bianco, ancora tutto da comporre. Scriviamolo insieme.
Mi chiamo Lello. Se vuoi aiutarmi, mandami un soldino.
Organisator
Filomena Croce
Organisator
Milan, LM