Un pianoforte in corsia

L'ADIMUS è una associazione professionale no profit nata nel 2018. E' stata costituita per supportare il lavoro di tanti musicoterapeuti laureati presso il Conservatorio di Pescara negli anni dal 2009 al 2019.

Perchè promuovo una raccolta di fondi a favore di questa Associazione ?

Io sono un pò il “papà” di tutti quei musicoterapeuti, sono stato il loro professore di musicoterapia per tutti gli anni del percorso di studi, li ho visti nascere come musicoterapeuti, crescere, laurearsi e diventare straordinari professionisti capaci di restituire un sorriso ed una speranza a tante creature meno fortunate di noi.

Li ho portati con me in giro per il mondo, nei luoghi in cui la musicoterapia si pratica al livello più alto, nei word congress of music therapy in Austria, in Spagna, in Giappone, ma anche in Finlandia, in Inghilterra e in Danimarca.

Sopra sono con i miei studenti al congresso mondiale di musicoterapia in Giappone nel 2017.

Nei 10 anni trascorsi insieme a quei “ragazzi” ero riuscito a costruire una rete straordinaria di laboratori. Non solo presso alcuni reparti dell'ospedale di Pescara (in collaborazione con Adricesta ) ma anche presso l'Associazione regionale Down, la Lega del filo d'oro di Osimo, l'Istituto Santa Caterina, il Centro Igea, il Centro Cosma e tanti tanti altri. Per non parlare di quelli realizzati nel Devon (in UK) e a Barcellona (in Spagna) attraverso accordi Erasmus. Grazie a tutti quei laboratori ogni giorno a Pescara circa 20 giovani musicoterapeuti, per 10 anni, hanno erogato 3 ore di prestazioni e di trattamenti clinici a centinaia di pazienti di tutte le età e di ogni patologia (guarda il video se vuoi fartene una idea più precisa).

Tutto ciò senza che nessuno di essi (e nessuno degli enti ospitanti) abbia mai pagato un solo euro ! Io e tutti quei ragazzi siamo diventati famosi nel mondo della musicoterapia e durante un importante congresso internazionale la Presidente della Federazione mondiale di Musicoterapia (Amy Clements Cortés) ha parlato a lungo di noi in termini molto lusinghieri !

Nel 2019 io sono andato in pensione e mi sono dedicato ad un master universitario presso la LUMSA di Roma. Ma nel Conservatorio di Pescara sono accadute molte cose (anche a livello normativo) e…tutto è cambiato. Sinceramente non interessano le ragioni (almeno non in questa sede). Ciò che interessa dire qui è che di tutti quei laboratori oggi non ce n'è più nemmeno uno, e che centinaia di pazienti sono rimasti senza il prezioso supporto riabilitativo che la musica riusciva a fornire a loro ed ai loro problemi.

Fortunatamente avevamo creato l'ADIMUS , di cui io sono ancora Presidente, ed oggi grazie a questa associazione vorrei riannodare tutti i fili di quella rete straordinaria. Vorrei riaprire uno ad uno quei laboratori e riconquistare la fiducia dei Primari grazie alla possibilità di raccogliere erogazioni liberali ed attrezzare gli spazi necessari. Non c'è un altro modo, per i musicoterapeuti, per rientrare in ospedale. La normativa attuale non prevede ancora l'assunzione diretta di musicoterapeuti da parte della Asl. La musicoterapia è una attività che, come tante altre, è possibile solo grazie alla mediazione di associazioni no profit. Ecco perché ho promosso questa raccolta fondi a favore dell'Adimus.

Questa raccolta servirà a riaprire l'attività di musicoterapia presso l'ospedale di Pescara, iniziando dal reparto di Pediatria dove l'uso appropriato della musica favorisce l'elaborazione dei sentimenti negativi legati al ricovero e al dolore post-operatorio.

La somma che verserai sarà destinata all'acquisto di un pianoforte speciale (un disklavier)

uno strumento polifonico essenziale che suona anche da solo ed è molto semplice da usare anche per i piccoli pazienti.

Un pianoforte in reparto è un sostegno determinante per consentirci di raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissi. Ti prego di non restare indiferente a questa richiesta. Anche un modesto aiuto sarà prezioso per noi, non comporterà importanti sacrifici per te, e conferisce un senso speciale alla mia ed alla tua vita. Ma non solo, è un gesto che potrà restituire un sorriso a tante creature meno fortunate di noi.

Se quel reparto un giorno dovesse ospitare qualcuno a cui siamo vicini, a cui vogliamo bene, ti assicuro che la presenza di un pianoforte farebbe la differenza in tanti momenti della lunga giornata del nostro piccolo amico.

Ti sarò grato se vorrai starci vicino e darci una mano. Perché questo è un obiettivo a cui tengo molto. E quando quei bambini ci regaleranno un sorriso lo dedicheremo anche a te.

M° Silvio M. Feliciani G.