Riportiamo You a casa
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In questo frame sfocato c'è l'immagine di un bambino che bussa su un vetro oltre il quale ci stanno i genitori. Ha lo sguardo triste di chi non capisce perché non può uscire, perché non può toccarli, abbracciarli, tornare a casa con loro.
Dall'altra parte del vetro ci sono i genitori che si fanno le stesse domande e, disperati, si aggrappano a quel vetro ripetendo il suo nome.
You (nome di fantasia) è un bambino autistico cinese che a causa di una lotta sanitaria e di un percorso educativo discutibile da quasi un anno non esce dalla struttura in cui qualcuno ha deciso di inserirlo in regime di internamento. É un bambino che da quasi un anno non va a scuola, luogo di apprendimento e di socialità che amava. É un bambino che per tutta l'estate, mentre tutti noi tornavamo a godere della libertà prima dolorosamente preclusa dall'epidemia in corso, non è mai potuto uscire per comprare un gelato, per correre in un parco, per consumare un pasto con la sua famiglia.
La stessa domanda che si fanno il bambino e i genitori ce la facciamo anche noi: perché?
Le risposte vanno cercate nei cavilli legali e sanitari che hanno un prezzo a cui vi chiediamo di contribuire, per tornare a vedere You che corre felice per i corridoi della scuola accompagnato dai genitori, che torna ad occupare quel banco vuoto da troppo tempo.
Vi regaleremo in cambio il suo bellissimo sorriso!
Dall'altra parte del vetro ci sono i genitori che si fanno le stesse domande e, disperati, si aggrappano a quel vetro ripetendo il suo nome.
You (nome di fantasia) è un bambino autistico cinese che a causa di una lotta sanitaria e di un percorso educativo discutibile da quasi un anno non esce dalla struttura in cui qualcuno ha deciso di inserirlo in regime di internamento. É un bambino che da quasi un anno non va a scuola, luogo di apprendimento e di socialità che amava. É un bambino che per tutta l'estate, mentre tutti noi tornavamo a godere della libertà prima dolorosamente preclusa dall'epidemia in corso, non è mai potuto uscire per comprare un gelato, per correre in un parco, per consumare un pasto con la sua famiglia.
La stessa domanda che si fanno il bambino e i genitori ce la facciamo anche noi: perché?
Le risposte vanno cercate nei cavilli legali e sanitari che hanno un prezzo a cui vi chiediamo di contribuire, per tornare a vedere You che corre felice per i corridoi della scuola accompagnato dai genitori, che torna ad occupare quel banco vuoto da troppo tempo.
Vi regaleremo in cambio il suo bellissimo sorriso!
Organiser
Caterina Serra
Organiser
Florence, Metropolitan City of Florence