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Aiuta i Rifugiati Afghani Villa Monte Mario Roma

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Siamo Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo,  titolari del VIVI Bistrot di Roma. Abbiamo avuto modo di conoscere un gruppo meraviglioso di 52 rifugiati afghani giunti da Kabul lo scorso 23 agosto. Da allora li stiamo aiutando in tutti i modi a ricostruirsi una vita dignitosa nel nostro paese.

Il caso ha voluto che fossero alloggiati in un ostello esattamente di fronte al nostro ristorante Le Serre e così abbiamo avuto l’opportunità e il desiderio di conoscerli. Abbiamo organizzato una giornata con loro in giro per Roma, abbiamo ascoltato le loro storie, giocato a pallone, cucinato insieme e siamo diventati amici. A distanza di un mese dal loro arrivo ora il gruppo è stato suddiviso in giro per l'italia ma noi li stiamo seguendo e li stiamo aiutando ad inserirsi nel tessuto della societa italiana! Come? Sentendoli telefonicamente, aiutandoli nei casi piu' gravi economicamente, parlando con i loro assistenti sociali per capire quale sia la migliore soluzione per ogni persona. Li abbiamo messi in contatto con una rete di amici che a loro volta se ne prendono cura, li aiutiamo leggendo di bandi per borse di studio universitarie...li aiutiamo essendogli amici. 

È un gruppo variegato di famiglie, di giovani e giovanissimi. Gli adulti sono quasi tutti laureati e molti parlano inglese. Ci sono ingegneri, psicologhe, geologi, architetti, casalinghe, mediatrici culturali, operatori di Ong e Unhcr, un giardiniere e la cuoca dell'ambasciata Italiana a Kabul, un architetto, un sergente dei servizi speciali, una interprete dell'Università di Kabul, una giornalista della BBC e diversi studenti universitari, che hanno bisogno di terminare gli studi. Tra loro c'è anche una ragazza che al 9° mese di gravidanza è partita con le tre sorelle (e ha appena partorito una femminuccia) - il marito non è ancora riuscito a fuggire ma a voluto che la moglie si mettesse in salvo.

Sono arrivati in Italia senza nulla, interrompendo bruscamente quella che poche settimane prima era la loro normale e bella vita. Il fatto incredibile è che fino a venti giorni fa nessuno di loro si sognava di voler lasciare il proprio paese: hanno deciso di fuggire in fretta e furia, quando è apparso chiaro che i Talebani avrebbero ripreso il potere. Sono stati fortunati ad ottenere il visto per lasciare il paese, mentre molti familiari sono rimasti bloccati a Kabul. 

Ora hanno bisogno di ricostruirsi una vita dignitosa lontano da casa, crearsi una nuova rete sociale e ritrovare un po’ di stabilità. I loro conti bancari in Afghanistan sono bloccati. I soldi che raccoglieremo andranno divisi tra di loro, così, in attesa di ricevere gli aiuti previsti dal Governo italiano per i rifugiati, potranno comprare i beni più basilari come un sapone, un biglietto dell'autobus, penne e quaderni per i ragazzi, una scheda sim, biancheria, ecc…

La raccolta mira a garantire loro un piccolo fondo a cui attingere come pocket money per ripartire piano piano e ricominciare a sperare nel futuro.

Grazie,

Daniela e Cristina


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    Daniela Gazzini
    Organisator
    Rome, LZ
    Cristina Cattaneo
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