VORREI LA CARROZZINA DA BALLO
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Ciao a tutti!
Sono Marco Galli un ragazzo disabile di trent'anni. Non essendomi mai rassegnato all'esistenza piatta, ho sempre cercato di vivere divertendomi senza mai volermi piangere addosso per ciò che mi era successo anzi andandomi a scoprire sempre di più . L'ho fatto sfidandomi ogni giorno spostando con me limiti sempre qualche centimetro più in là. Mettendomi in gioco anche in situazioni che mai avrei pensato di poter affrontare .
È proprio per questo che cominciai, ormai nel 2004, a ballare latino americano in carrozzina sfruttando un'opportunità che mi era stata data dall'associazione per cui fino a quel momento praticavo basket (Weelchair sport Firenze). Cominciai quasi per scherzo ma, dopo aver conosciuto Giada Ippolito la ballerina con cui ho affrontato i miei primi campionati italiani di specialità nel 2008 mi sono reso conto che la faccenda si stava facendo più seria. Con il ballo riuscivo ad esprimere emozioni che prima mai avrei pensato di aver palesato. Allora continuai. Si sono susseguiti poi una serie di cambi di società e di ballerine (Giada rimane comunque la mia prima ed unica maestra che mi segue tutt'oggi) dovuti un po' alla sfortuna ed un po' alla mia testardaggine. Il mio modo di intendere il ballo spesso si distaccava dal modo di concepire le cose delle società di cui mi trovavo a far parte . Decisi quindi di iscrivermi ad una vera scuola di ballo in fondo a me quello che interessava era solo il ballare, migliorarmi per stare bene con me stesso e magari far suscitare qualche emozione in chi guardava le mie -nostre performance. Trovai casa nella scuola di ballo "Spaziodanza" di Sesto Fiorentino dove mi alleno ancora oggi.
Sono stati anni bellissimi dove sono migliorato sia dal punto di vista tecnico che fisico e mentale. Ho potuto esibirmi svariate volte in palcoscenici di varia natura ma di gare neanche a parlarne. Nonostante mi sentissi pronto ad affrontarle, la casualità e vari infortuni si sono messi nel mezzo tra me e le competizioni. Nonostante questo ho continuato ad allenarmi con passione e voglia di faticare soprattutto anche perché lo facevo e lo faccio servendomi solo della mia carrozzina da passeggio che, pur essendo super leggera, non ha minimamente le caratteristiche di una carrozzina sportiva. Questo ha limitato molto il dinamismo che altrimenti avrei potuto esprimere nelle coreografie.
La situazione non accennava a cambiare fino ad aprile scorso quando, quasi come scommessa, ho avuto l'opportunità di cominciare a ballare con Martina. Le cose con lei sono andate e stanno andando molto meglio rispetto al passato tanto che abbiamo deciso di iscriverci ai campionati italiani che abbiamo affrontato a luglio di quest'anno (categoria tre balli). La sfida è stata dura ma è stato bello arrivare alla vittoria ( OTTENUTA CON LA MIA CARROZZINA DA PASSEGGIO).
Siamo passati in classe A (internazionali) . Adesso è arrivato il momento di comprare la carrozzina sportiva in modo da poter esprimere appieno in pista ciò che possiamo fare. È per questo, cari amici, che chiedo il vostro aiuto. La somma da sborsare non è assolutamente esigua e soprattutto, dovrei affrontarla da solo, senza l'aiuto di finanziatori esterni o qualunque tipo di sponsor. Mi potete dare una mano a far continuare questo sogno?
Sono Marco Galli un ragazzo disabile di trent'anni. Non essendomi mai rassegnato all'esistenza piatta, ho sempre cercato di vivere divertendomi senza mai volermi piangere addosso per ciò che mi era successo anzi andandomi a scoprire sempre di più . L'ho fatto sfidandomi ogni giorno spostando con me limiti sempre qualche centimetro più in là. Mettendomi in gioco anche in situazioni che mai avrei pensato di poter affrontare .
È proprio per questo che cominciai, ormai nel 2004, a ballare latino americano in carrozzina sfruttando un'opportunità che mi era stata data dall'associazione per cui fino a quel momento praticavo basket (Weelchair sport Firenze). Cominciai quasi per scherzo ma, dopo aver conosciuto Giada Ippolito la ballerina con cui ho affrontato i miei primi campionati italiani di specialità nel 2008 mi sono reso conto che la faccenda si stava facendo più seria. Con il ballo riuscivo ad esprimere emozioni che prima mai avrei pensato di aver palesato. Allora continuai. Si sono susseguiti poi una serie di cambi di società e di ballerine (Giada rimane comunque la mia prima ed unica maestra che mi segue tutt'oggi) dovuti un po' alla sfortuna ed un po' alla mia testardaggine. Il mio modo di intendere il ballo spesso si distaccava dal modo di concepire le cose delle società di cui mi trovavo a far parte . Decisi quindi di iscrivermi ad una vera scuola di ballo in fondo a me quello che interessava era solo il ballare, migliorarmi per stare bene con me stesso e magari far suscitare qualche emozione in chi guardava le mie -nostre performance. Trovai casa nella scuola di ballo "Spaziodanza" di Sesto Fiorentino dove mi alleno ancora oggi.
Sono stati anni bellissimi dove sono migliorato sia dal punto di vista tecnico che fisico e mentale. Ho potuto esibirmi svariate volte in palcoscenici di varia natura ma di gare neanche a parlarne. Nonostante mi sentissi pronto ad affrontarle, la casualità e vari infortuni si sono messi nel mezzo tra me e le competizioni. Nonostante questo ho continuato ad allenarmi con passione e voglia di faticare soprattutto anche perché lo facevo e lo faccio servendomi solo della mia carrozzina da passeggio che, pur essendo super leggera, non ha minimamente le caratteristiche di una carrozzina sportiva. Questo ha limitato molto il dinamismo che altrimenti avrei potuto esprimere nelle coreografie.
La situazione non accennava a cambiare fino ad aprile scorso quando, quasi come scommessa, ho avuto l'opportunità di cominciare a ballare con Martina. Le cose con lei sono andate e stanno andando molto meglio rispetto al passato tanto che abbiamo deciso di iscriverci ai campionati italiani che abbiamo affrontato a luglio di quest'anno (categoria tre balli). La sfida è stata dura ma è stato bello arrivare alla vittoria ( OTTENUTA CON LA MIA CARROZZINA DA PASSEGGIO).
Siamo passati in classe A (internazionali) . Adesso è arrivato il momento di comprare la carrozzina sportiva in modo da poter esprimere appieno in pista ciò che possiamo fare. È per questo, cari amici, che chiedo il vostro aiuto. La somma da sborsare non è assolutamente esigua e soprattutto, dovrei affrontarla da solo, senza l'aiuto di finanziatori esterni o qualunque tipo di sponsor. Mi potete dare una mano a far continuare questo sogno?
Organizer
Marco Galli
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