Anna sclerosi multipla e linfoma.

Era il 1994, quando sotto l’atmosfera natalizia, mia madre concepì mia sorella Anna. E fu così che mio padre e mia madre divennero per la prima volta genitori. Anna, da piccola è sempre stata precoce nell’apprendere qualunque cosa, una bambina intelligente, una bambina bellissima, affettuosa, solare, divertente.. era la felicità dei miei genitori. Ma ancora in famiglia mancava qualcuno, qualcuno che un giorno, sarebbe diventato il protettore delle sue meravigliose Donne. Si perché nel 1997, dopo 3 anni dalla nascita di mia sorella Anna, sono nato io, Antonio, 2 giorni prima di Natale. Mia sorella Anna, all’età di 3 anni, mi ha visto nascere, e fu così, che per la prima volta, si instaurò il legame tra fratelli. Per lei io ero il suo bambolotto da accudire, giocava sempre con me, si teneva cura di me, è sempre stata vicina a me. Il nostro legame è stato sempre così forte. Il legame della nostra famiglia è stato sempre forte. Ma purtroppo, fisicamente, non lo è stato sempre. Perché nel 2005, il mio papà, diventò un Angelo a 41 anni. Furono queste le parole di mia madre rivolte ai suoi 2 figli.. “papà, ora è un angioletto.” È da quel giorno, che la nostra vita è cambiata.. tutto è sempre stato così difficile, affrontare la vita economicamente. Ma soprattuto per mia madre, perché ha dovuto fare la parte del padre e della madre contemporaneamente.Voglio un bene dell’anima a mia madre, perché lei non ci ha fatto mai mancare nulla, ha sempre fatto tanti sacrifici per non farci mancare nulla. Io crescendo, ho sempre protetto le mie due Donne, mia sorella e mia madre. Ma la tragedia più grande è stata nel 2017... quando per caso, veniamo a scoprire della malattia di mia sorella, la sclerosi multipla, malattia che può portare alla disabilità completa se non gestita con medicinali opportuni. Purtroppo è senza una cura definitiva, ma fortunatamente esistono medicinali in grado di rallenatare la progressività di tale malattia. Quel giorno che scoprimmo la malattia, mi cadde il mondo addosso.. perché dopo aver perso mio padre, l’unica cosa del suo sangue che mi rimaneva, era mia sorella.Ma con la forza ho sempre tirato su di morale mia sorella e mia madre. Nonostate tutto, lei è una guerriera, perché con tutta la malattia, lei è una studentessa universitaria di infermieristica, e nello stesso tempo, lavora come tirocinio.. si perché il suo grande sogno è quello di aiutare tutti le persone che hanno bisogno di un aiuto. Purtroppo quando tutto sembra andar bene, due settimane fa, mia sorella, ha avuto una ricaduta della malattia, provocandole difficoltà nel camminare e nel parlare.Io sto cercando di dargli forza, ma non riesco.Perché dopo tante sofferenze, la mia forza inizia a diminuire. Vedere una sorella ridotta così, con tanta voglia di realizzare il suo sogno, per aiutare il prossimo, si vede un ostacolo di fronte, che gli impedisce di svolgere una vita regolare. Non può andare troppo al mare, perché il sole fa male, non può andare ad una festa perché il volume troppo altro può far male. Io mi immedesimo in lei, e non è per niente facile vivere così.È per questo che la donazione serve tanto per poter dargli tutta la forza necessaria per combattere questa brutta bestia. E per sostenere le spese mediche, come il trapianto di cellule staminali, che secondo l’Aism, il costo per poter condurre 150 pazienti è di circa 4/5 milioni di Euro.Grazie a tutti voi per il sostegno.Da Antonio.