Ricostruzione Circolo Democratico Dorgali

Nel paese di Dorgali, in Sardegna, circa quarant'anni fa venne costruita una Casa del Popolo, nata per dare alla Comunità un luogo di riunione per la condivisione di ideali di sinistra e progetti di miglioramento sociale.  

Sopra Enrico Berlinguer in visita a Dorgali nel 1984. Foto ©G.Sedda



Negli anni recenti la casa è stata ceduta alla Fondazione Berlinguer, che portando avanti gli scopi originari ha concesso l'uso dell'immobile per varie attività di carattere sociale, politico, sportivo e di volontariato, con spirito di fratellanza e condivisione. 


sopra scorcio di Dorgali. Foto ©A.Spanu



Erano le due di notte del 30 luglio scorso quando un forte boato scosse la cittadina di Dorgali.
Un’esplosione di matrice dolosa, come immediatamente accertato dalle autorità,  distrusse la sede del Circolo Democratico, scrivendo una delle pagine più nere ed inedite nella storia del paese barbaricino.  


sopra vista del circolo a seguito dell'esplosione. Foto ©A.Spanu

La struttura in seguito all’attentato è stata resa inagibile, con danni quantificati in 50.000 euro, ma il vero danno, inquantificabile, è stato colpire quello da tutti considerato un presidio di democrazia, con una gloriosa storia di partecipazione popolare.
Drammaticamente simbolici i danni arrecati alla riproduzione del quadro "Il Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo, che abbiamo scelto di utilizzare come immagine icona di questa campagna fondi. 


A distanza di 4 mesi dall’attentato e ancora in attesa che le indagini portino all’individuazione dei responsabili, la forte volontà di ricostruzione manifestata fin da subito da iscritti e simpatizzanti del P.D., si è concretizzata nel  “Comitato per la ricostruzione del Circolo Democratico”, che con atto pubblico del 23 ottobre scorso si è dato lo scopo di reperire le risorse finanziarie e di ricostruzione della sede.

Oggi vi chiediamo un aiuto per finanziare i lavori di ricostruzione, affinché con lo spirito dei volontari di allora si dia una risposta forte e decisa a chi ha pensato che con la violenza e la viltà si potessero mettere a tacere democrazia e libertà.

 Un conto corrente è stato appositamente aperto dal Comitato per la Ricostruzione,  presso il Banco di Sardegna alle seguenti coordinate bancarie: IT51O0101585280000070715613 

Non restiamo indifferenti alla violenza e dimostriamo che lo spirito di collaborazione e gli ideali di quarant'anni fa possono ancora resistere e fare la differenza su ogni tipo di fascismo.