Tablet al Dimiccoli per i nostri cari ricoverati

“Per favore dottore gli dia una carezza da parte mia e riferisca che noi ci siamo, veniamo tutti i giorni, ma non possiamo entrare. Gli dica che ci siamo!!”

Queste le parole che, tempo fa, mi rivolse una signora, in compagnia delle sue due figlie, chiedendomi di riportarle al suo papà, al loro nonno, con l’aggiunta di una carezza.
Credo si trattasse di inizio Marzo, e da allora si sono susseguiti, interminabilmente, gli appelli più disperati, da parte di amici e parenti impossibilitati, per ovvie ragioni, a visitare i propri cari ricoverati in ospedale.

Vedere morire i nostri nonni, perché sono anche i miei nonni, dopo giorni di sofferenza, in assoluta solitudine, è straziante.

Il loro sguardo si spegneva molto più in fretta della loro vita.

Uno degli aspetti peggiori di questa emergenza sanitaria, una delle realtà più crudeli, è vedere pazienti ricoverati, Covid+ o meno, restare da soli con la propria malattia, lontano dai propri cari.
Sapete cosa significa non poter ricevere, in un momento di malessere, un momento di assoluta fragilità emotiva, nemmeno una carezza? Non poter vedere il sorriso di tuo figlio, gli occhi della tua compagna?

Oggi, per fortuna, riusciamo a colmare i vuoti delle nostre giornate videochiamando i nostri cari e questo, perlomeno, ci rende più sereni.

Ho pensato quindi che potrebbe essere una buona idea regalare ai nostri pazienti un’opportunità, REGALARCI un’opportunità. Si, perché nei nostri ospedali accedono tutti, non solo pazienti contagiati: quanti di noi hanno parenti oncologici che non riescono a salutare, o ricoverati per problematiche cardiache, respiratorie, renali, ortopediche, ematologiche?

Per questo ho deciso di avviare una raccolta fondi finalizzata all’acquisto di tablet da fornire alle UU.OO. dell’ospedale Mons. Dimiccoli di Barletta, così da consentire ai pazienti meno abbienti l’opportunità di poter vedere, oltre che sentire, i propri cari, con l’obiettivo di alleviarne le sofferenze.