sosteniamo l'ospedale di Zumbahua in Ecuador
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Fondato e costruito nel 1993 grazie all'impegno e al volontariato dell'Operazione Mato Grosso, l'Ospedale di Zumbahua è sorto per rispondere al bisogno di salute della gente più povera che non viene presa in considerazione dagli ospedali della città. Lo spirito che anima i volontari italiani e ecuatoriani e il personale è quello di dedizione, attenzione e affetto a tutti i pazienti, oltre alla professionalità di ognuno.
L' Ospedale è dotato di pronto soccorso, ambulatori, degenza, laboratorio di analisi, sala operatoria, sala parto. Sono oltre 50.000 le persone indigenti che si rivolgono ogni anno alla struttura per visite mediche, cure, ricoveri, fisioterapia, ortodonzia, operazioni chirurgiche e parti.
In questo momento storico di emergenza e di difficoltà, l'ospedale di Zumbahua rischia ora di chiudere i battenti per mancanza di fondi.Quest'anno, a seguito dell' arrivo del COVID, i gruppi italiani di volontariato i sostegno hanno dovuto ridimensionare le attività di raccolta fondi e di sensibilizzazione, rendendo così impossibile il sostegno necessario quantificato in oltre 700.000 euro annui, proprio quando la necessità di accudire i malati si è fatta più forte a causa della difficolta del sistema sanitario del paese.
Gli ultimi mesi trascorsi hanno messo in luce quanto ancora una volta questa gente povera, che vive nelle comunità a quasi 4000 mt s.l.m. sia lasciata sola, quasi dimenticata e abbandonata.
Questo Ospedale, nato dal sogno della carità e della gratuità a sostegno della gente povera che lotta ogni giorno zappando e lavorando la terra tra il vento che soffia forte e le rive impervie delle montagne, non può chiudere le porte.
Perché chiudere le porte vuol dire abbandonare tante persone nelle loro case fredde, buie e fumose; significa non dare la possibilità soprattutto agli anziani e ai disabili di accedere anche alle cure più banali e semplici; significa per queste persone dover fare molta strada con mezzi di fortuna per raggiungere gli ospedali della città spesso sovraffollati e non sempre disponibili.
Per noi che abitiamo nella parte ricca del mondo è scontato: ti ammali e il sistema sanitario è presente, impegnato ad accogliere tutte le persone ne avessero bisogno.
Purtroppo questa è una fortuna che non è per tutti.....
Questa campagna è promossa e sostenuta dalla associazione "Giovani e Carità" ODV, Borgo Valsugana (TN)
Fundado y construido en 1993 gracias al compromiso y voluntariado de la Operación Mato Grosso, el Hospital Zumbahua fue construido para satisfacer las necesidades de salud de las personas más pobres que a veces no son tomadas en cuenta por los hospitales de la ciudad. El espíritu que anima a los voluntarios y el personal italiano y ecuatoriano es el de dedicación, atención y afecto a todos los pacientes, junto a la profesionalidad de cada uno.
El Hospital está equipado con primeros auxilios, clínicas, hospitalización, laboratorio de análisis, quirófano, sala de parto. Más de 50.000 personas indigentes acuden a las instalaciones cada año para exámenes médicos, tratamiento, admisiones, fisioterapia, ortodoncia, cirugía y partes.
En este momento histórico de emergencia y dificultad, el Hospital de Zumbahua está ahora en peligro de cerrar sus puertas debido a la falta de fondos. Este año, tras la llegada de COVID, los grupos de apoyo italianos han tenido que reducir sus actividades de recaudación de fondos y sensibilización, lo que ha hecho imposible proporcionar el apoyo necesario cuantificado en más de 700.000 euros al año, justo cuando la necesidad de cuidar a los enfermos se ha fortalecido debido a la dificultad del sistema de salud del país.
Los últimos meses han puesto de relieve cómo una vez más estos pobres, que viven en comunidades a casi 4000 metros sobre el nivel del mar, son dejados solos, casi olvidados y abandonados.
Este Hospital, nacido del sueño de la caridad y la gratuidad en apoyo de los pobres que luchan cada día trabajando la tierra en las laderas de la sierra con el viento que sopla fuerte, no puede cerrar sus puertas.
Porque cerrar las puertas significa abandonar a tanta gente en sus hogares fríos, oscuros y ahumados; significa no dar a los ancianos y discapacitados en particular acceso a la atención más sencilla; significa que estas personas tienen que recorrer un largo camino por medios improvisados para llegar a los hospitales de la ciudad que a menudo están superpoblados y no siempre disponibles.
Para los que vivimos en la parte rica del mundo es obvio: te enfermas y el sistema de salud está presente, comprometidos a acoger a todas las personas que lo necesitan.
Esta es una fortuna que no es para todos.....
Esta campaña es promovida y apoyada por la asociación italiana "Giovani e Caritá" ODV, Borgo Valsugana (TN)
Founded and built in 1993 thanks to the commitment and volunteering of Operation Mato Grosso, Zumbahua Hospital was built to meet the health needs of the poorest people that are not taken into account by the city's hospitals. The spirit that animates Italian and Ecuatorian volunteers and staff is that of dedication, attention and affection to all patients, as well as the professionalism of each one.
The Hospital is equipped with first aid, clinics, hospitalization, analysis laboratory, operating room, delivery room. More than 50,000 destitute people turn to the facility each year for medical examinations, treatment, admissions, physiotherapy, orthodontia, surgery and parts.
At this historic time of emergency and difficulty, the Hospital of Zumbahua is now in danger of closing its doors due to lack of funds. This year, following the arrival of COVID, italian voluntary groups have had to reduce their fundraising and awareness-raising activities, thus making it impossible to provide the necessary support quantified at over 700,000 euros per year, just when the need to care for the sick has become stronger due to the difficulty of the country's health system.
The last few months have highlighted how once again these poor people, who live in communities at almost 4000 meters above sea.m level, are left alone, almost forgotten and abandoned by the Ecuadorian State itself.
This Hospital, born from the dream of charity and gratuitousness in support of poor people who struggle every day hoeing and working the earth between the wind blowing hard and the impervious banks of the mountains, cannot close its doors.
Because closing the doors means abandoning so many people in their cold, dark and smoky homes; it means not giving the elderly and disabled in particular access to even the most mundane and simplest care; it means for these people to have to go a long way by makeshift means to reach the city's hospitals that are often overcrowded and not always available.
For those of us who live in the rich part of the world it is obvious: you get sick and the health system is present, committed to welcoming all the people who need it.
Unfortunately this is a fortune that is not for everyone.....
This campaign is promoted and supported by the association "Giovani e Carità" ODV, Borgo Valsugana (TN)
Fondato e costruito nel 1993 grazie all'impegno e al volontariato dell'Operazione Mato Grosso, l'Ospedale di Zumbahua è sorto per rispondere al bisogno di salute della gente più povera che non viene presa in considerazione dagli ospedali della città. Lo spirito che anima i volontari italiani e ecuatoriani e il personale è quello di dedizione, attenzione e affetto a tutti i pazienti, oltre alla professionalità di ognuno.
L' Ospedale è dotato di pronto soccorso, ambulatori, degenza, laboratorio di analisi, sala operatoria, sala parto. Sono oltre 50.000 le persone indigenti che si rivolgono ogni anno alla struttura per visite mediche, cure, ricoveri, fisioterapia, ortodonzia, operazioni chirurgiche e parti.
In questo momento storico di emergenza e di difficoltà, l'ospedale di Zumbahua rischia ora di chiudere i battenti per mancanza di fondi.Quest'anno, a seguito dell' arrivo del COVID, i gruppi italiani di volontariato i sostegno hanno dovuto ridimensionare le attività di raccolta fondi e di sensibilizzazione, rendendo così impossibile il sostegno necessario quantificato in oltre 700.000 euro annui, proprio quando la necessità di accudire i malati si è fatta più forte a causa della difficolta del sistema sanitario del paese.
Gli ultimi mesi trascorsi hanno messo in luce quanto ancora una volta questa gente povera, che vive nelle comunità a quasi 4000 mt s.l.m. sia lasciata sola, quasi dimenticata e abbandonata.
Questo Ospedale, nato dal sogno della carità e della gratuità a sostegno della gente povera che lotta ogni giorno zappando e lavorando la terra tra il vento che soffia forte e le rive impervie delle montagne, non può chiudere le porte.
Perché chiudere le porte vuol dire abbandonare tante persone nelle loro case fredde, buie e fumose; significa non dare la possibilità soprattutto agli anziani e ai disabili di accedere anche alle cure più banali e semplici; significa per queste persone dover fare molta strada con mezzi di fortuna per raggiungere gli ospedali della città spesso sovraffollati e non sempre disponibili.
Per noi che abitiamo nella parte ricca del mondo è scontato: ti ammali e il sistema sanitario è presente, impegnato ad accogliere tutte le persone ne avessero bisogno.
Purtroppo questa è una fortuna che non è per tutti.....
Questa campagna è promossa e sostenuta dalla associazione "Giovani e Carità" ODV, Borgo Valsugana (TN)
Fundado y construido en 1993 gracias al compromiso y voluntariado de la Operación Mato Grosso, el Hospital Zumbahua fue construido para satisfacer las necesidades de salud de las personas más pobres que a veces no son tomadas en cuenta por los hospitales de la ciudad. El espíritu que anima a los voluntarios y el personal italiano y ecuatoriano es el de dedicación, atención y afecto a todos los pacientes, junto a la profesionalidad de cada uno.
El Hospital está equipado con primeros auxilios, clínicas, hospitalización, laboratorio de análisis, quirófano, sala de parto. Más de 50.000 personas indigentes acuden a las instalaciones cada año para exámenes médicos, tratamiento, admisiones, fisioterapia, ortodoncia, cirugía y partes.
En este momento histórico de emergencia y dificultad, el Hospital de Zumbahua está ahora en peligro de cerrar sus puertas debido a la falta de fondos. Este año, tras la llegada de COVID, los grupos de apoyo italianos han tenido que reducir sus actividades de recaudación de fondos y sensibilización, lo que ha hecho imposible proporcionar el apoyo necesario cuantificado en más de 700.000 euros al año, justo cuando la necesidad de cuidar a los enfermos se ha fortalecido debido a la dificultad del sistema de salud del país.
Los últimos meses han puesto de relieve cómo una vez más estos pobres, que viven en comunidades a casi 4000 metros sobre el nivel del mar, son dejados solos, casi olvidados y abandonados.
Este Hospital, nacido del sueño de la caridad y la gratuidad en apoyo de los pobres que luchan cada día trabajando la tierra en las laderas de la sierra con el viento que sopla fuerte, no puede cerrar sus puertas.
Porque cerrar las puertas significa abandonar a tanta gente en sus hogares fríos, oscuros y ahumados; significa no dar a los ancianos y discapacitados en particular acceso a la atención más sencilla; significa que estas personas tienen que recorrer un largo camino por medios improvisados para llegar a los hospitales de la ciudad que a menudo están superpoblados y no siempre disponibles.
Para los que vivimos en la parte rica del mundo es obvio: te enfermas y el sistema de salud está presente, comprometidos a acoger a todas las personas que lo necesitan.
Esta es una fortuna que no es para todos.....
Esta campaña es promovida y apoyada por la asociación italiana "Giovani e Caritá" ODV, Borgo Valsugana (TN)
Founded and built in 1993 thanks to the commitment and volunteering of Operation Mato Grosso, Zumbahua Hospital was built to meet the health needs of the poorest people that are not taken into account by the city's hospitals. The spirit that animates Italian and Ecuatorian volunteers and staff is that of dedication, attention and affection to all patients, as well as the professionalism of each one.
The Hospital is equipped with first aid, clinics, hospitalization, analysis laboratory, operating room, delivery room. More than 50,000 destitute people turn to the facility each year for medical examinations, treatment, admissions, physiotherapy, orthodontia, surgery and parts.
At this historic time of emergency and difficulty, the Hospital of Zumbahua is now in danger of closing its doors due to lack of funds. This year, following the arrival of COVID, italian voluntary groups have had to reduce their fundraising and awareness-raising activities, thus making it impossible to provide the necessary support quantified at over 700,000 euros per year, just when the need to care for the sick has become stronger due to the difficulty of the country's health system.
The last few months have highlighted how once again these poor people, who live in communities at almost 4000 meters above sea.m level, are left alone, almost forgotten and abandoned by the Ecuadorian State itself.
This Hospital, born from the dream of charity and gratuitousness in support of poor people who struggle every day hoeing and working the earth between the wind blowing hard and the impervious banks of the mountains, cannot close its doors.
Because closing the doors means abandoning so many people in their cold, dark and smoky homes; it means not giving the elderly and disabled in particular access to even the most mundane and simplest care; it means for these people to have to go a long way by makeshift means to reach the city's hospitals that are often overcrowded and not always available.
For those of us who live in the rich part of the world it is obvious: you get sick and the health system is present, committed to welcoming all the people who need it.
Unfortunately this is a fortune that is not for everyone.....
This campaign is promoted and supported by the association "Giovani e Carità" ODV, Borgo Valsugana (TN)
Organisateur et bénéficiaire
Domenico Sartore
Organisateur
Marano Vicentino, Province of Vicenza
Giovanni Bolfe
Bénéficiaire
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