PROGETTO MALUKU - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Il progetto che viene presentato si colloca nel comune di Maluku, a 70 km da Kinshasa, su due terreni già in possesso della Congregazione (uno di 5 ettari e uno di 50 ettari). Esso si pone come obiettivo principale quello di contribuire allo sviluppo delle comunità locali attraverso la creazione di pari opportunità e lavoro dignitoso, la diffusione di azioni che aumentino la possibilità per le donne di vivere in ambienti sicuri e, sia nel breve che nel medio termine, la messa in atto di buone pratiche in grado di rafforzare la sicurezza alimentare locale. Le azioni proposte avranno come beneficiari le donne – in condizioni di disagio o meno -, che saranno accolte in spazi sicuri insieme ai loro bambini e cui saranno destinati corsi di formazione professionale al fine di accrescerne l’indipendenza economica; i bambini, che saranno protetti e seguiti nell’istruzione in modo da essere meno soggetti al lavoro minorile e più capaci di emanciparsi da adulti; infine, la comunità nel suo complesso, che vedrà migliorare la piccola imprenditoria (femminile nella prima fase, più generale nella seconda) e la situazione di donne e bambini in termini generali, e sperimenterà un rinvigorimento della propria sicurezza alimentare, con conseguente riduzione della malnutrizione e contingente tutela del territorio attraverso le buone pratiche agricole.

Il progetto si svolgerà in due componenti. Durante la prima parte – che durerà un anno – si programma di costruire, su uno dei terreni della Congregazione, una casa comunitaria per le suore missionarie in loco, che comprenderà anche delle stanze e aule per l’accoglienza delle giovani madri e dei loro bambini. In secondo luogo, si intende affrontare il tema della sicurezza alimentare attraverso una serie di interventi mirati a rendere le famiglie autosufficienti con un progetto agricolo che avrà luogo nel secondo terreno della Congregazione e, infine, mettere le basi per lo sviluppo socio-economico a lungo termine della comunità, basato sulla produzione agricola sostenibile e sull’itticoltura. Inizialmente si forniranno alle famiglie degli strumenti di base, materiale didattico e semi (farming kit) per affrontare le problematiche ambientali cui sono soggette (e che sono esacerbate dalla pandemia Covid); contemporaneamente, verranno intraprese azioni mirate alla diversificazione della produzione agricola, rafforzando le competenze agricole dei giovani e delle donne; tali attività riguarderanno dei percorsi di formazione agricola e la fornitura di nuove tecniche di irrigazione.