Acquisto estrattore di DNA in ricordo di Lorenzo
La Fondazione Lorenzo Farinelli supporta la Ricerca in ambito onco-ematologico, con particolare attenzione alle terapie per la cura dei Linfomi e delle Leucemie, in ricordo di Lorenzo Farinelli, giovane medico anconitano, scomparso prematuramente a causa del Linfoma non-Hodgkin.
Su volontà dello stesso Lorenzo, i fondi raccolti, grazie alla raccolta GoFundMe istituita nel 2019, sono stati destinati alla Ricerca in campo ematologico.
La Fondazione ha portato avanti vari progetti e molte altre iniziative sono in programma.
A novembre 2020, la Fondazione Lorenzo Farinelli ha elargito una donazione di 35.000 euro all'Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, al fine di istituire una Borsa di Studio in memoria del dott. Lorenzo Farinelli, che sarà assegnata, dopo l’estate, ad un giovane laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Ematologia. Per un anno il ricercatore sarà
impegnato in studi clinici di approfondimento per la cura di patologie linfoproliferative e clonali midollari, quelle di cui ha sofferto il medico anconitano Lorenzo Farinelli, appunto, nel cui ricordo la Fondazione intende operare.
Successivamente, la Fondazione ha contribuito all’avvio della terapia CAR-T-cell per la cura specializzata del Linfoma non-Hodgkin nel Reparto di Ematologia dell’Ospedale Torrette di Ancona. Le Marche diventano così una delle prime Regioni in Italia ad approvare questa terapia genica che aumenta la probabilità di sopravvivenza dei pazienti dal 5 al 50%.
Ora, la Fondazione intende acquistare un estrattore di Acidi Nucleici, da destinare al nuovo laboratorio di Immuno-Biologia dei Trapianti (IBT) del prof. Zinzani, che si sta costituendo presso l’IRCCS azienda ospedaliero universitaria di Bologna.
Lo strumento è unico nel suo genere ed è funzionale all’estrazione di Acidi Nucleici (DNA e RNA) da un elevato numero di campioni biologici, quali sangue e fluidi corporei con una elevata purezza rendendo precise e accurate le analisi molecolari funzionali alla comprensione dello stato di malattia dei pazienti.
Il macchinario permetterà una personalizzazione dei trattamenti e l'esecuzione di
diagnosi precoce, non invasiva, in modo da curare sempre più persone affette da malattie linfoproliferative. Entro settembre, la Fondazione intende raccogliere la cifra necessaria di 30000 euro per l'apparecchiatura e finanziare così il nuovo laboratorio di Bologna.
Per ulteriori informazioni e donazioni visitate fondazionelorenzofarinelli.it