Help Haiti

Riceviamo da padre Antonio, missionario camilliano che è stato per anni nelle missioni di Haiti e ora segue i progetti

"Le città di Les Cayes e Jeremie al sud di Haiti sono state colpite da un violento terremoto. I nostri confratelli stanno bene e le nostre strutture hanno retto.

Per ora 1300 morti, più di 5000 feriti e un numero imprecisato di dispersi

La situazione - fanno sapere - sul terreno è "caotica, la portata del disastro non è ancora prevedibile

stiamo raggiungendo dunque le cifre spaventose - che il popolo dell'isola ha chiare nel ricordo - del terremoto di undici anni fa.

Serve un aiuto immediato

I pochi ospedali nelle regioni colpite stanno lottando per fornire cure di emergenza. I pronto soccorso sono saturi e già privi di tanto materiale. Servono medicine e soprattutto serve materiale di primo soccorso, garze, bende, disinfettanti. Ricordiamo che il Paese poverissimo è afflitto dalla pandemia che ha creato il caos nelle strutture ospedaliere con circa 20mila casi di contagio. "Questa catastrofe - conclude padre Massimo - renderà ancora più ingestibile l'afflusso dei malati, che arrivano qui da tutta la provincia. Pensate che nella zona di Jeremie per 800mila persone c'è un solo ospedale!".

A loro, all'ospedale di Jeremie, vorrei destinare il regalo del mio sessantesimo compleanno,

Perché solo il bene seminato sopravviverà alla morte

Grazie a coloro che vorranno condividere con me questa gioia ❤️