Aiutiamoli a ricominciare dopo l'uragano Dorian

Questa raccolta fondi è promossa da Anna Murru ed Efisio Porceddu, consuoceri dei titolari della società Premier delle Bahamas, messa in ginocchio dall’uragano Dorian.

"Premier" è una compagnia a gestione familiare che si occupa servizi di giardinaggio, installazione e manutenzione di generatori elettrici ausiliari con sede a Freeport e operante su gran parte di Grand Bahama, una delle isole più colpite dalla furia devastante dell'uragano Dorian.

Questa piccola azienda sostiene le famiglie di sette laboriosi dipendenti, tra cui la moglie di nostro figlio.

La perdita dei loro macchinari ed equipaggiamenti è stata pressoché totale a causa dell'improvviso innalzamento del livello del mare che, spinto dalla tempesta fino a diversi chilometri nell'entroterra, ha lasciato un’ inquantificabile scia di devastazione.

Nonostante tutto ciò, i titolari ed i dipendenti di questa azienda hanno instancabilmente lavorato con la poca strumentazione rimasta ed in condizioni di totale disagio, per  assicurare il funzionamento dei generatori ausiliari necessari a tenere in piedi alcuni servizi sanitari di base e quelli delle telecomunicazioni, permettendo così a centinaia di persone intrappolate o in altre situazioni di grave pericolo, di contattare i servizi di soccorso durante e dopo l’intera durata della tempesta.

Il lavoro è appena cominciato e la strada da percorrere è lunghissima ed estremamente difficile, ma non ci si può fermare.

"Premier" rappresenta la determinazione di un'isola in ginocchio che tuttavia ha deciso con orgoglio di non arrendersi;  ha però bisogno del nostro aiuto per non soccombere alle proprie perdite, per poter ricomprare ciò che è andato distrutto e poter ricominciare quanto prima a sostenere coloro che, nel proprio organico, hanno purtroppo perso la casa e gran parte dei loro averi, e per poter continuare, con mezzi più idonei, ad affiancare tutti gli enti e le associazioni che stanno incessantemente lottando per cercare di assicurare a tutta l'isola di Grand Bahama un, seppur lento e faticoso, ritorno alla normalità.

Un grazie di cuore a tutti coloro che vorranno darci una mano.