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Terra dei fuochi e Diritti Umani

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PhD (Dottorato di Ricerca): La terra dei Fuochi e la violazione internazionale dei diritti umani.


''Quando la determinazione cambia, tutto inizia a muoversi nella direzione che desiderate. Nell’istante in cui decidete di vincere, ogni nervo e fibra del vostro essere si orienteranno verso quella realizzazione. D’altra parte se pensate “Non funzionerà mai”, proprio in quel momento ogni cellula del vostro essere si indebolirà, smettendo di lottare, e tutto volgerà verso il fallimento'' (Daisaku Ikeda).
Quante volte abbiamo ricevuto rifiuti e ci siamo ripetuti che non avremmo potuto farcela. Quante volte abbiamo dovuto rinunciare ai nostri sogni per impedimenti esterni. Eppure, c'è chi decide di non rinunciare, di mettercela tutta e continuare ad avere speranza. Questo progetto è per chi come me vuole creare qualcosa che abbia un valore, per il futuro personale, per la ricerca, per la propria terra.
Grazie infinitamente a chiunque sostenga questo progetto, che sia con un 'like', con una condivisione o con una donazione.


La mia Napoli in UK

Luglio 2016, finalmente dopo tanto impegno il responso che attendevo con ansia dall'Università di Newcastle è arrivato.

Ce l'avevo fatta, il mio progetto di ricerca era stato accettato! Potevo finalmente realizzare il sogno di continuare i miei studi sui diritti umani, portare la mia Napoli e il caso della Terra dei Fuochi in ambito accademico e dare il mio contributo in materia di effettività dei diritti umani e tutela dell'ambiente.

Tuttavia, ad un primo momento di entusiasmo è seguito un forte momento di sconforto.

 Nonostante il mio progetto fosse piaciuto  al dipartimento per la ricerca dei Diritti Umani di Newcastle, l'Università mi aveva confermato di non avere i fondi necessari per sovvenzionarlo.

La delusione e lo smarrimento per questa notizia sono stati quasi istantanei, eppure ho deciso di non rinunciare. Ho sempre creduto di voler utilizzare la mia vita per qualcosa che andasse al di là di un titolo,  sono sempre stata affascinata dai diritti umani e dalla ricerca in ambito legale.  Ho da sempre sognato una crescita professionale che fosse coadiuvata da una responsabilizzazione individuale.

E' per questo che a 21 anni sono partita alla volta della Francia per un anno di studi all'estero, per la stessa ragione a 24 sono ripartita per L' Inghilterra.

I miei limiti finanziari non devono essere un ostacolo al raggiungimento dei miei sogni!


Il mio progetto

Il mio progetto parte dalla mia terra.

Sono nata nella tanto amata e meravigliosa Napoli. Non cambierei le miei origini per nulla al mondo.
Tuttavia, la mia Napoli  sta affrontando un grave momento di crisi ambientale con conseguente rischio per la salute dei cittadini.
Come ben noto, in Campania, in una zona fra Napoli e Caserta denominata Terra Dei fuochi, dagli anni 80 tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici sono stati bruciati o sotterrati  dalla Camorra e nel silenzio dello Stato.

Nel 2010 lo studio regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato 'che l'accumulo di rifiuti, illegale e legale ha contaminato il suolo, l'acqua e l'aria con una serie di inquinanti tossici (...) che hanno causato alti casi di cancro, malattie e malformazioni '.

Nel 2012 l'istituto Nazionale Tumori Pascale, ha riportato che il 42% in più dei cittadini sta lottando contro il cancro a Napoli rispetto a  qualunque altro posto della penisola Italiana, mentre in Acerra, una città con soli 56000 abitanti, la percentuale di bambini con tumore al cervello è a dir poco allarmante.

A casa mia la gente muore. Donne, uomini, bambini, indistintamente ogni giorno si alza il tasso di malati di tumore mentre roghi tossici e discariche abusive continuano a mietere vittime.
E lo Stato?

Con la firma di trattati internazionali sui diritti umani e in accordo con i principi informatori del diritto internazionale,  gli Stati parte dei trattati assumono un obbligo di adottare tutte le misure necessarie alla protezione di tali diritti e alla repressione dell'atto criminoso in caso di violazione. Nel caso della terra dei fuochi, la problematica si inasprisce in considerazione del fatto che  le eventuali violazioni di diritti, derivano da una crisi ambientale e da atti commessi da attori non statali ( tale il crimine organizzato). In ambito di diritto internazionale, la relazione fra tutela dell'ambiente e tutela dei diritti umani è ancora un punto controverso.

Esiste una correlazione fra tutela dell'ambiente e diritti umani? Che responsabilità hanno gli Stati quando  il diritto alla vita, il diritto al cibo, alla famiglia ed un ambiente sano  sono stati violati come conseguenza di una crisi ambientale,? Quale è il contenuto specifico di tali obblighi e quale atteggiamento specifico è richiesto agli Stati? Può uno stato essere responsabile per azioni commesse da attori non statali? Quali misure sono richieste per reprimere tali violazioni? Ha, lo stato Italiano, implementato tutte le misure domestiche necessarie a tal scopo?

Lo scopo ultimo della mia ricerca è quello di individuare, attraverso la determinazione giuridica dei punti di cui sopra, se e fino a che punto lo stato Italiano possa ritenersi responsabile nell' aver violato i suoi obblighi internazionali. Sul piano scientifico ed accademico, in un mondo dove la necessità di proteggere l'individuo da catastrofi ambientali e dalla inattività dello stato è quanto mai di primaria importanza, la mia ricerca mira a  contribuire al  dibattito internazionale sull'effettività dei diritti umani attraverso l'individuazione dell'atteggiamento specifico richiesto agli Stati quando: tutela dell' ambiente, diritto alla vita e diritto alla salute, diventano parametri inscindibili.

Tuttavia, questi sono solo i punti di rilevanza scientifico-accademica del mio progetto. 

Chi Sono ed il mio sogno.

Sono Raffaella D'Antonio e ho 26 anni.

Sin da ragazzina, sono stata fermamente convinta di voler utilizzare la mia vita e i miei studi per la creazione di valore. Per un futuro che potesse permettermi di contribuire al massimo delle mie potenzialità nella società in cui vivo.

Sono sempre stata affascinata dal mondo legale, non per il conseguimento di un titolo ne' per una questione di prestigio ma per il semplice fatto di aver sempre creduto nello scopo ultimo della giurisprudenza : la tutela del singolo nel e dallo Stato.

Così, all'età di 24 anni, ho conseguito la laurea in legge all'Università di Napoli Federico II.

Gli anni universitari sono stati anni di fuoco. Ho da sempre accompagnato i miei studi ad attività volte alla sensibilizzazione sociale: movimenti di mobilitazione studentesca, collettivi, manifestazioni, attività di volontariato. Ho sempre lavorato in pub, locali e ristoranti fino a tardissima mattinata per poi svegliarmi alle 8, studiare il più possibile e tornare a lavoro.

Nonostante questi ritmi, sono riuscita a laurearmi in corso e con 102 su 110 e lode.

Lo stesso impulso che mi ha spinta a studiare legge, mi ha portata a compiere una scelta che avrebbe completamente cambiato la mia vita.  Il percorso post laurea era quasi obbligato: tirocinio, pratica, esame per l'abilitazione di avvocato. Eppure io volevo altro, volevo approfondire i miei studi, portare a casa un esperienza di vita concreta che mi avrebbe poi permesso di inserirmi nell'ambito della ricerca legale. Da una strada incerta infinite possibilità.

Così, appena conseguita la laurea ho iniziato la ricerca per un master in international legal studies. Ho utilizzato tutto il tempo a mia disposizione  nel creare la documentazione necessaria, nel prepararmi all'esame di lingua Inglese propedeutico al superamento del concorso e lavorando full time per poter mettere da parte i soldi per le tasse universitarie. Finalmente, ad  ottobre 2014 sono partita alla volta di Newcastle Upon Tyne, nord Inghilterra, dove mi sono laureata fra le prime del mio corso.

Finito il Master, il momento cruciale. Potevo ora dedicarmi allo step successivo e presentare il mio progetto di ricerca per un dottorato sulla tutela dei diritti umani all'università di Newcastle. Tematica: La Terra dei fuochi e la violazione internazionale dei diritti umani.

 Al di là dei motivi accademici che mi hanno spinta a presentare il  progetto, di base c'è il forte desiderio di portare un caso a me così vicino e così controverso, al di fuori dei confini Italiani. Il mondo accademico, attraverso la pubblicazione di articoli e tesi, mi permetterebbe di partecipare pro-attivamente  alle lotte di tutti coloro che come me, hanno sofferto il dolore della perdita di persone care  a causa del cancro, di chi ha paura per il futuro della nostra terra e il futuro delle prossime generazioni.

Non sono andata via dalla mia casa per scappare,  non ho abbandonato le mie origini, al contrario. Tutto ciò che ho fatto, gli studi che ho intrapreso, la determinazione messa nel percorso di laurea, nel master, nel lavoro, negli obiettivi sociali, sono stati mossi dal profondo desiderio di dedicarmi a qualcosa di utile per la mia società.

La ricerca legale è la mia opportunità. E' il sogno di una ragazza che non ha mai lesinato sforzi pur di arrivare in fondo alle cose.

Questa è la mia occasione!

Così mi rivolgo a voi, sperando crediate come me che la costanza e l'impegno possano essere ripagati e che i sogni non debbano per forza essere rinchiusi in un cassetto. Mi rivolgo ad ONG, ambientalisti, ricercatori, studenti, a tutti coloro che come me vogliono creare qualcosa di significativo.

Il Budget

La somma necessaria per il progetto è basata sul costo della vita e le tasse universitarie per i tre anni di dottorato in Newcastle Upon Tyne.

Tasse Universitarie  in tre anni: 13500 sterline

Costo della vita:  15000  sterline l'anno per tre anni 

Totale 58500 sterline

Grazie Infinitamente per il vostro aiuto!


English Version

'When your determination changes, everything will begin to move in the direction you desire. The moment you resolve to be victorious, every nerve and fiber in your being will immediately orient itself toward your success. On the other hand, if you think, “This is never going to work out,” then at that instant every cell in your being will be deflated and give up the fight.' (Daisaku Ikeda)

PhD: The Land of Fire and international human rights law

Naples in UK

July 2016, the answer I was waiting for finally arrived. My application for a PhD in Newcastle law school was successful and I could eventually realise my dream of pursuing my studies in human rights law by bringing a case of human rights violations occurring in my hometown: Naples.

Nevertheless, straight after a moment of happiness, the delusion gripped me. Although my project was accepted, the University of Newcastle confirmed the lack of funding for my research.

I was really disappointed. Yet, I decided not to give up.

Since I was a teenager, I always had the desire to use my life for something useful to the society around me. I have always been fascinated by legal research and the idea of human rights as counterpart of human dignity. I always wanted to combine my professional growth with growth as human being.

For that very reason, at the age of 21 I moved abroad to France for one year of studies, and at the age of 24 I moved again to Newcastle Upon Tyne, Northern UK.

All my efforts, all my dreams are now threatened due to the lack of funding.

My financial limits cannot be an obstacle for achieving my goals!



My Project : The Land of Fire
my homeland.

I was born in the amazing, picturesque town of Naples. I wouldn't change my origins for any reasons.

However, my beloved Naples is facing a serious time of environmental crisis, resulting in a threat of people's health.
As you may or may not know, in Campania, within a zone between Naples and Caserta called the Land of Fire (triangle of death), thousands of tons of toxic waste has been buried and burnt by the organised crime Camorra (Neapolitan Mafia). This has been going on since the 80's.

In 2010, the World Health Organization study of the region confirmed that 'the accumulation of waste, illegal and legal has contaminated soil, water and the air with a range of toxic pollutants' (…) which caused high incidents of cancer, illnesses, and malformations.

According to the Pascale National Cancer Institute of Naples, in 2012, 47 percent more people were stricken with cancer in Naples than anywhere else on the Italian peninsula. While in Acerra, a small Campania town with only 56,000 residents, three children have brain tumours at any given time (against a national average of 0.5 per 100,000 children)4.

In my hometown, people die from cancer at an alarming rate, while toxic waste is still buried and burnt.

...and the State?

By becoming a party to a treaty or as a matter of customary law, States incur obligations. Traditionally, such obligations, with particular regards to political and civil rights were considered as entailing the negative duty to refrain from interfering with a right. However, States are at the same time under a positive obligation to ensure the effectiveness of human rights treaties through the domestic implementation of the relevant provisions in the form of legislation, judicial acts, judicial reviews and administrative measures.

Nevertheless, in the Land of Fire case the issue is exacerbated due to the fact that any eventual violation of rights, derive from an environmental crisis and by acts committed by non-state actors (such as organised crime). In the field of international law, the relationship between environmental protection and protection of human rights is still a controversial point.

Does there exist (in international law), a correlation between environmental protection and human rights? What are the responsibilities of States when the right of life; the right of food; the right of family; and a healthy environment have been violated as a result of an environmental crisis? What is the specific content of these obligations and what specific attitude is required of States? Can a State be responsible for acts committed by non-state actors? What measures are required to suppress such violations? Has the Italian state implemented all domestic measures necessary for this purpose?

The ultimate goal of my research is to identify, through the legal investigation of the above points, whether and to what extent the Italian State can be held responsible in violating its international obligations. In a world where the necessity to protect the individual from environmental crisis and human rights violations is more than ever of paramount importance. My research aims to contribute to the international debate on the effectiveness of human rights through the identification of the legal behavior required of States when the protection of the environment and the protection of basic human rights become inseparable parameters.

 
Who am I. My dreams, my goal.


My name is Raffaella D'Antonio and I am 26 years old.

Ever since I was a young girl, I was firmly convinced of wanting to use my life and my studies to the maximum potential in order to contribute to the society in which I live.

I have always been fascinated by the legal world as a means to assure the protection of the individual in, and from State.

Thus, at age 24, I successfully completed a 5 years Master's degree at the University of Naples Federico II.

I always accompanied my studies with times of social awareness: movements of student mobilisation; social collectives; events; volunteer activities. At the same time I always worked in pubs, clubs and restaurants until very late in the morning to help my family with the University fees.

Despite such a strenuous schedule, I managed to graduate in time with 102 out of 110.

The same impulse that pushed me to study law, led me to make a choice that would have completely change my life. The post-graduate course was almost obligatory: Internship and exam for practicing as a lawyer. But I wanted more, I wanted to deepen my studies, bring home a real life experience that would then allow me to insert myself in the field of legal research.

From an uncertain road comes endless possibilities.

Thus, straight after achieving my law graduation I began researching for a master's degree in international legal studies. I used all the time at my disposal to create the necessary documentation, prepare the English exam prerequisite to succeed in the competition, and worked full time in order to set aside money for college tuition. Finally, in October 2014 I moved to Newcastle Upon Tyne, Northern England, where I graduated in among the first of my class.

After the Master, the crucial moment. I could now devote myself to the next step and present my research project for a doctorate on the protection of human rights at the University of Newcastle. Topics: The Land of fire, and international human rights violation.

Beyond the academic reasons that pushed me to present my project, there is a strong desire to bring a case that is so close to me, outside the Italian borders. The academic world, through the publication of articles and essays related to my research, would allow me to pro-actively participate in the struggles of all those who, like me, have suffered the pain of losing loved ones from cancer, those who are afraid for the future of my land and the future of the next generations.

When I moved from my hometown I did not abandon my roots, on the contrary. Everything I have done, the studies I have undertaken; the choice to move abroad; the master's; the time spent working and engaging myself in social activities; all were moved by the profound desire to devote myself to something valuable.



The legal research is my opportunity.



So I ask you, hoping you believe as I do that the consistency and commitment must be repaid, and that dreams should not have to be locked up in a drawer. I appeal to NGOs, environmentalists, researchers, students, all those who like me want to create something meaningful.

Infinite thanks for your help.

Budget

University fees: 4500 pounds per year for three years (13500 tot)
Living costs 15000 pounds per year for three years ( which includes rents, taxes, bills and living expences) 


Total 58500 pound
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  • valeria vaccaro
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Raffy La Bullista D'Antonio
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