Un ospedale per Maji Moto
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Per chi di voi non lo sapesse, mi trovo da diverse settimane in Tanzania come volontaria con l’NGO C-re-aid (https://www.c-re-aid.org/). Sto partecipando al progetto “Un ospedale per Maji Moto”, un villaggio Masai che si trova a circa 60 km da Moshi, nella parte settentrionale della Tanzania. A Maji Moto vivono circa mille persone, in una situazione di forte isolamento a causa della mancanza di trasporti pubblici; ciò rende inaccessibile agli abitanti un’assistenza sanitaria sufficiente e un’istruzione accettabile.
Per questo stiamo lavorando alla progettazione e alla costruzione di un ambulatorio medico, affinché gli abitanti di Maji Moto, e in particolare i soggetti più a rischio (come donne e bambini), possano usufruire di un servizio sanitario basilare.
Dopo diversi incontri con le forze locali, i consiglieri della cultura di Maji Moto e un gruppo di anziani del villaggio, C-re-aid ha fatto una diagnosi su attrezzature e servizi, attività economiche e capacità istituzionali per lo sviluppo locale della comunità.
Un workshop intensivo con i primi volontari ha dato vita a quello che ora è già possibile vedere, ma tanto ancora ci sarà da fare. Lo stato di fatto è il frutto di 7 settimane di cantiere in cui 15 volontari, con l’aiuto di manodopera specializzata locale, hanno portato a termine il primo dei due blocchi previsti da progetto.
Ma come vi dicevo, ancora molta strada c’è da fare: bisogna portare a termine il secondo blocco, concludere le finiture dell’intero progetto e realizzare l’impianto elettrico. Servono braccia e fondi.
Il cantiere rimarrà fermo per circa un mese, nel quale rientrerò in Italia, ma a fine ottobre avrà inizio la seconda fase dei lavori alla quale ho deciso di partecipare assieme ad un gruppo di volontari belgi.
Per arrivare alla fine di questa impresa avrei bisogno del vostro sostegno, per finanziare questo mio viaggio bastano 140€ per ogni settimana che starò là, che coprono vitto, alloggio e contribuiscono finanziamento dell’impresa; a ciò si aggiunge la spesa più grossa: il biglietto aereo, per la quale chiedo il vostro aiuto. Le poche settimane che trascorrerò in Italia non mi basteranno per guadagnare abbastanza soldi per finanziarmi da sola e ho già deciso che se non riuscirò a raccogliere fondi sufficienti per comprare il biglietto aereo, qualsiasi cifra sarò riuscita a raccogliere la invierò a C-re-aid per portare a termine il progetto “Un ospedale per Maji Moto” anche senza di me.
Grazie per il vostro sostegno, anche l’aiuto più piccolo qua in Tanzania può voler dire tanto!
Per questo stiamo lavorando alla progettazione e alla costruzione di un ambulatorio medico, affinché gli abitanti di Maji Moto, e in particolare i soggetti più a rischio (come donne e bambini), possano usufruire di un servizio sanitario basilare.
Dopo diversi incontri con le forze locali, i consiglieri della cultura di Maji Moto e un gruppo di anziani del villaggio, C-re-aid ha fatto una diagnosi su attrezzature e servizi, attività economiche e capacità istituzionali per lo sviluppo locale della comunità.
Un workshop intensivo con i primi volontari ha dato vita a quello che ora è già possibile vedere, ma tanto ancora ci sarà da fare. Lo stato di fatto è il frutto di 7 settimane di cantiere in cui 15 volontari, con l’aiuto di manodopera specializzata locale, hanno portato a termine il primo dei due blocchi previsti da progetto.
Ma come vi dicevo, ancora molta strada c’è da fare: bisogna portare a termine il secondo blocco, concludere le finiture dell’intero progetto e realizzare l’impianto elettrico. Servono braccia e fondi.
Il cantiere rimarrà fermo per circa un mese, nel quale rientrerò in Italia, ma a fine ottobre avrà inizio la seconda fase dei lavori alla quale ho deciso di partecipare assieme ad un gruppo di volontari belgi.
Per arrivare alla fine di questa impresa avrei bisogno del vostro sostegno, per finanziare questo mio viaggio bastano 140€ per ogni settimana che starò là, che coprono vitto, alloggio e contribuiscono finanziamento dell’impresa; a ciò si aggiunge la spesa più grossa: il biglietto aereo, per la quale chiedo il vostro aiuto. Le poche settimane che trascorrerò in Italia non mi basteranno per guadagnare abbastanza soldi per finanziarmi da sola e ho già deciso che se non riuscirò a raccogliere fondi sufficienti per comprare il biglietto aereo, qualsiasi cifra sarò riuscita a raccogliere la invierò a C-re-aid per portare a termine il progetto “Un ospedale per Maji Moto” anche senza di me.
Grazie per il vostro sostegno, anche l’aiuto più piccolo qua in Tanzania può voler dire tanto!
Organizer
Valentìna Riverso
Organizer
Milan, Lombardia
