Io Pulisco
Siamo spesso abituati alla sporcizia sui marciapiedi e nelle piazze, magari borbottiamo se nei giardini pubblici dove portiamo i nostri bimbi o il nostro cane troviamo cocci di vetro e siringhe. Ci aspettiamo che le amministrazioni comunali prima o poi facciano qualcosa.
Sono rimasto colpito stamane nel trovare un marciapiedi immacolato e un migrante che puliva ed esponeva un cartello. Il cartello recitava: "Desidero integrarmi onestamente nella vostra città senza chiedere l'elemosina. Da oggi terrò pulite le vostre strade. A chi volesse chiedo un contributo per il mio lavoro, buste, scope, etc.". Oltre al cartello, sul marciapiede c'erano mucchietti di cartacce, foglie, cicche raccolti dal ragazzo e altri già accumulati in grandi sacchi neri. Più avanti il resto del marciapiede non ancora trattato: che differenza!
Mentre sbrigavo una commissione, mi informo su Internet. Vengo immediatamente a scoprire che si tratta di un nigeriano di 28 anni, John Light.
Ecco qui le foto del suo operato.
La storia di John Light è quella di tanti migranti: una vita difficile alle spalle, voglia di lavorare, di integrarsi. È la stessa storia di milioni di italiani che sono emigrati negli ultimi due secoli verso paesi vicini e terre lontane.
Vorrei fare qualcosa di concreto per John e quelli che come lui desiderano rendersi utili e guadagnarsi da vivere senza doversi umiliare.
Ho lanciato questa raccolta fondi per avviare un'organizzazione volta ad aiutarli nell'intento. L'organizzazione avrà come scopo la raccolta dei fondi e l'individuazione di opportunità lavorative per questi giovani. Eventuali surplus economici saranno impiegati per coprire attività di pulizia su diversi territori.