Un Bene Confiscato per una nuova Resistenza

La Resistenza segna la storia di tutta la società europea e ne costituisce la comune radice democratica. Per contrastare e superare il fascismo le grandi culture politiche decisero di incontrarsi e confrontarsi nella Resistenza.

La Resistenza è da sempre considerata esclusiva prerogativa delle popolazioni del Nord con i meridionali spettatori passivi di una vicenda fondativa della nostra democrazia. C’è invece una Resistenza taciuta che coinvolge migliaia di calabresi che solo da poco, grazie al lavoro meticoloso di catalogazione avviato in alcune regioni con le banche dati dei partigiani, sta emergendo in tutta la sua portata. Solo tra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna furono migliaia i nativi calabresi attivi nella lotta partigiana con figure di assoluto rilievo meritevoli di medaglie al valor militare per forme di resistenza al nazi-fascismo.

In questo contesto storico e sociale si sente l’esigenza di creare un polo culturale di studi e di divulgazione della Resistenza nella provincia di Reggio Calabria.

SCOPO DEL PROGETTO

Il progetto intende recuperare un bene confiscato alla criminalità organizzata ed ha come scopo la ricerca e la divulgazione della storia e della cultura della Resistenza in Italia e con particolare dettaglio il ruolo della Resistenza in Calabria ed il suo apporto alla lotta antifascista risaltando la figura della donna. Per tali motivi il progetto sarà valorizzato da studi e ricerche storiche e sociali che possano far conoscere il ruolo dei partigiani e della difesa della democrazia in Calabria.

DESCRIZIONE DEL BENE IMMOBILE

Il bene immobile confiscato ad una delle cosche locali si trova nella centralissima via Domenicani, al n. 52. L’immobile è stato devastato subito prima della confisca definitiva, sono stati portati via gli impianti tecnologici, i serramenti, le ringhiere, i sanitari dei bagni e tutti i corpi illuminanti. Il locale è stato completamente svuotato. Successivamente all’assegnazione a noi dell’ANPI, sconosciuti si sono intrufolati nei locali devastato ancor di più i muri le tubazioni e portando all’interno spazzatura e rifiuti vari. L’immobile si presenta non agibile ed utilizzabile. La consistenza del bene è la seguente: si sviluppa su due piani fuori terra più un piano sottotetto di circa 50mq a piano. Il piano terra ha un unico vano mentre nel primo piano si trovano due stanze, un bagno ed un ripostiglio. Anche il piano sottotetto mansardato ha due stanze ed un bagno, locali però ancora allo stato rustico senza finiture ed impiantistica.

PROGETTO

Attraverso il riutilizzo del bene confiscato alla criminalità organizzata, trasferito al Comune di Polistena, posto nella centralissima via Domenicani, l’A.N.P.I. vuole realizzare il “Museo, Biblioteca e Centro Studi della Resistenza in Calabria”.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’

L’interazione con la comunità territoriale sarà totale. Si prevedono collaborazioni con le Istituzioni locali per iniziative come momenti commemorativi e incontri e seminari. La comunità avrà accesso alle sale e sarà resa disponibile la consultazione di testi e documenti cartacei e audio video. Le iniziative temporanee saranno realizzate tramite partenariati pubblici e privati, nonché con associazioni del territorio. A disposizione di tutti, il Museo proporrà unità didattiche che sviluppano alcuni aspetti delle tematiche che lo caratterizzano: Guerra, Resistenza, Deportazione, Costituzione, Discriminazione e diritti. Si prevede anche l’istituzione di Borse Lavoro per giovani disoccupati da impiegare come Direttore del Progetto che sarà selezionato tramite bando pubblico con commissione esaminatrice esterna ai soggetti coinvolti nel partenariato.

I fondi raccolti tramite l’iniziativa di “finanziamento collettivo” su piattaforma digitale saranno impiegati per ripristinare il bene confiscato devastato e deturpato al momento della confisca definitiva dai prevedenti proprietari. Inoltre serviranno per arredare ed allestire gli ambienti dotandoli tecnologicamente al fine di attivare la comunicazione digitale. I costi da sostenere saranno i seguenti: 44.000,00€

IN CHE MODO SI RICEVERANNO I FONDI

I contributi saranno versati sul conto corrente della Sezione A.N.P.I di Polistena presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO CALABRIA ULTRA

IBAN IT95F0709181500000000156001.

I lavori saranno rendicontati e divulgati a tutti coloro che volontariamente hanno dato il loro contributo economico.