Cari amici e amiche,

mi chiamo Andrea Venzon e sono candidato alle elezioni regionali del Veneto 2025 come indipendente nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra.

Questa non è una campagna come le altre: è una battaglia per la dignità - del lavoro, della casa, della salute e dell’ambiente.

Voglio portare in Consiglio regionale la voce di chi oggi è lasciato indietro:

chi non arriva a fine mese, chi non trova casa, chi aspetta mesi per una visita, chi vuole vivere in un Veneto giusto, libero e solidale.

Per questo ho deciso di finanziare la mia campagna solo con il sostegno libero e trasparente dei cittadini, senza sponsor, lobby o grandi donatori.

Ogni contributo - anche piccolo - è un gesto di partecipazione e indipendenza.

A cosa serviranno i fondi raccolti

Tutte le donazioni saranno utilizzate esclusivamente per coprire le spese della campagna elettorale regionale 2025, come previsto dalla legge:

1. stampa e distribuzione di materiali informativi,

2. organizzazione di eventi pubblici e dibattiti,

3. produzione di contenuti e comunicazione,

4. spese logistiche e amministrative.

Il tuo aiuto conta

In un momento in cui troppa politica è in mano ai potenti, ogni contributo è un atto di libertà.

Anche 5, 10 o 20 euro possono fare la differenza per portare un messaggio di giustizia e dignità in ogni città e paese del Veneto.

Trasparenza e legalità

Ogni somma raccolta sarà gestita in piena trasparenza tramite un conto corrente dedicato, intestato al mandatario elettorale Roberto Pera, unico soggetto autorizzato a ricevere e amministrare fondi per la campagna, in conformità con la normativa sulle spese elettorali (Legge 515/1993 e normativa regionale veneta).

Tutte le donazioni saranno tracciate e rendicontate secondo la legge. Nessun contributo sarà utilizzato per fini personali o diversi da quelli di campagna.

Al termine delle elezioni, il rendiconto completo sarà depositato presso il Collegio regionale di garanzia elettorale del Veneto, come previsto dalla normativa.

Dona ora e sostieni “Il Veneto che si batte”.

Insieme possiamo costruire una politica che non si arrende e che guarda in faccia la realtà - perché la dignità non si delega: si difende, insieme.