Progetto Tyrrhenia di Photopress - Mondo sommerso

I fondi serviranno per l'acquisto di:

-gommone

-carburante

-materiali di consumo

-strumenti atti al monitoraggio come custodie per fotocamere professionali.

Ricompense:

- stampe fotografiche sia digitali che stampate in camera oscura delle fotografie più belle del progetto;

- partecipazione in una delle nostre tappe

- una giornata in gommone con noi

- scuba experience

 La rivista online Photopress - Mondo sommerso nasce inseno alla ASD Calipso, ed è la massima rappresentazione dello spiritogiornalistico subacqueo dei componenti la redazione. 

Stiamo continuando una strada già percorsa da pionieriesperti di subacquea, ma purtroppo assenti da anni dalla scena del giornalismo specializzato sul mondo sommerso. 

La rivista non è e non sarà mera raccolta di articoli randome pubblicità aggressiva, ma è un punto di interazione tra coloro che vogliono documentare e rendere pubblico il fantastico mondo acquatico.

La nostra missione è quella di avere sempre articoli edimmagini fresche, per potervi raccontare in modo attuale la situazione deifondali marini.

Ci avvaliamo di azioni direttamente svolte da noi, ma anchedi collaborazioni esterne alla rivista.

Il Progetto Tyrrhenia ci vedrà impegnati per i prossimi annia documentare alcune zone importanti, con il monitoraggio delle condizioni dei mari e dei fondali italiani.

Le zone che verranno analizzate nel 2021 sono:

•     Fiumicino

•     Anzio

•     Ventotene

•     Sardegna

 

Il progetto si compone di varie fasi, tra esse è compresoanche il corso “Alfiere Blu” che verrà proposto nelle scuole pubbliche italiane di ogniordine e grado, che prevede degli incontri dove i nostri Soci spiegheranno e sensibilizzeranno i partecipanti al rispetto del mare, iniziando dai piccoligesti quotidiani e concludendosi con un’ultima lezione su una spiaggia.

il nostro scopo e impegno è quello di fotografare e monitorare i fondali sotto costa del Mar Tirreno nei 4 luoghi prestabiliti.

In particolare, presteremo maggior attenzione ad alcunetematiche:

•     ”effetto lockdown” sulla fauna marina delsottocosta;

•     mutamento dell’ecosistema marino (in rapporto ai campionamenti d’acqua prelevati alle varie profondità);

•     quali sono le specie marine autoctone, quali equante specie alloctone sono arrivate nei nostri mari a causa del riscaldamentodelle acque;

•     paragone con luoghi di mare in cui c’è poca (senon nulla) presenza umana (lato occidentale della Sardegna).

•     garantire fotografie non solo scientifiche maanche artisticamente apprezzabili.

 Il materiale fotografico e videografico prodotto saràdisponibile per gli enti istituzionali, siano essi scientifici che d'istruzione.Gli articoli inseriti nella nostra Rivista saranno di dominio pubblico. Per unaconoscenza a 360°, avremmo necessità e piacere di ospitare nel nostro viaggioesperti di biologia marina, antropologia e professionisti in grado di integrareil nostro lavoro di documentazione per definire meglio le situazioni che andremo ad incontrare.

La riuscita del progetto starà nella continuità e nelladivulgazione, attraverso la diffusione stampa e mediatica, con conferenze e bollettini di viaggio.

Sarà un importante aggiornamento delle condizioni del maresotto costa, che prevederà la compartecipazione di altri colleghi, professionisti o semplici volontari aderenti al Progetto.

Un libro bianco ci accompagnerà nei raid dove verrannoelaborati tutti i parametri raccolti che saranno di volta in volta divulgatiagli organi preposti e alla stampa, e soprattutto tramite il nostro magazine.

Come luogo di partenza progettuale, essendo residenti a Roma,abbiamo deciso di affrontare il dramma del fiume Tevere che riversa quantitàimpressionanti di rifiuti in mare; le piene del periodo di dicembre 2020 egennaio 2021 sono la massima evidenza dei devastanti effetti dell’incuria umana.

Ovviamente il Progetto ha dei costi che cercheremo disostenere attraverso sponsor e consapevoli che il lavoro da noi prodotto sarà utile alla comunità nazionale, al fine di denunciare la sofferenza del mare ma anche esaltarne la bellezza.

Un mero esempio d'attualità: in mare si iniziano a trovare le mascherine utilizzate per l'emergenza COVID-19, evidenziando come il materiale inquinante non sia solo un’eredità del passato.

Noi siamo aperti ad ogni condivisione con altreorganizzazioni che vogliano abbracciare il nostro Progetto e collaborare con risorse umane e tecniche, senza ovviamente snaturare il percorso iniziale da noi intrapreso.

Il mezzo di locomozione che abbiamo scelto per i nostri viaggi è la scelta di ogni subacqueo: il gommone. Il mezzo per eccellenza per leggerezza, praticità e minor impatto ambientale.

 

In conclusione, il Progetto Tyrrhenia (come la rivistaPhotopress – Mondo sommerso) vuole abbracciare il campo professionale e ricreativo della subacquea, di ricerca scientifica e anche di denuncia persensibilizzare e migliorare il comportamento umano nei confronti del mare.

Il punto fondamentale è la necessità e l’importanza di una corretta formazione subacquea che sia accessibile a tutti e a qualsiasi età.Più appassionati riusciranno ad accedervi, maggiore sarà la cura verso un mondo che, anche visitandolo da “ospiti”, ci regala forti emozioni e ci mantiene in vita.