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Risorgere dalla distruzione

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Buongiorno a tutti, Vi scrivo dalla Provincia di Torino (Italia) ed e' mio grande
desiderio quello di poter aiutare un mio carissimo amico di vecchia data
che ormai da anni si trova in condizioni di seria difficolta'

(non fisica, per fortuna, ma “economica”...)

La persona di cui parlo appartiene infatti, insieme alla sua famiglia,
a uno dei popoli piu' duramente colpiti da uno dei peggiori disastri naturali
della nostra epoca

Essi vivono infatti a Sud-Est dell' India, precisamente nello Stato dello Sri-Lanka

Come certamente tutti ricorderete, “qualche” anno fa (precisamente alla fine
del 2004) proprio quella parte del Mondo e' stata direttamente investita
da un violentissimo maremoto (“tsunami”), originatosi nell' Oceano Indiano,
e che ha devastato grandissima parte di quell' area del Sud-Est Asiatico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_e_maremoto_dell%27Oceano_Indiano_del_2004 

Come molto spesso accade in questi casi, oltre alla distruzione, alle migliaia
di vittime e di dispersi seminati direttamente dell' evento, gli “strascichi”
ossia le conseguenze “a lungo termine” di quest' ultimo, in parte continuano
a farsi sentire ancor oggi, ad anni di distanza.

http://www.asianews.it/notizie-it/Sri-Lanka,-continua-la-sofferenza-dei-tamil:-in-30mila-ancora-senza-casa-35265.html 

Nonostante che comunque si tratti, dopo tutto, di uno dei luoghi piu' affascinanti
al Mondo riguardo a cultura e patrimonio naturale, in molti non sono ancora
riusciti a risollevarsi della conseguenze di quel disastro.

E tra questi ci sono anche questi miei amici di cui vi parlo.

Come non se non bastasse ancora, in tempi piu' recenti, altri due tragici eventi
hanno funestato l'esistenza di quei popoli.

Uno e' costituito dagli attacchi terroristici dello scorso anno contro alcuni
luoghi di culto ad opera degli integralisti islamici (ISIS)...
https://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_del_21_aprile_2019_nello_Sri_Lanka 

L'utimo consiste nel fatto che neppure quei paesi sono stati totalmente risparmiati dalle conseguenze di questa pandemia del CoronaVirus,
complice anche, forse, la scarsa condizione igienico-sanitaria (mancanza
di protezioni, di mascherine, ecc.)

Potete facilmente immaginare le condizioni di vita di questa gente...
Spesso ricevo lettere e telefonate da questo mio amico che mi descrive
la loro condizione...da venire i brividi anche solo a pensarci.

Provate a immaginare di vivere, ormai da mesi, se non anni, in un sperduto
villaggio, praticamente isolati dal mondo (la citta' piu' vicina mi pare sia
a non meno di 80 Km e gli unici mezzi pubblici che ci sono passano ogni
6 o 8 ore) senza avere neppure una casa vera e propria, ma accampati sotto
una tenda, che quando piove si inonda di acqua anche all' interno, attirando
anche molte zanzare (con tutti i vari problemi che queste possono apportare,
oltre all' umidita' ecc.).


Ora, se a tutto questo aggiungiamo anche il fatto
di trovarsi senza neanche piu' una occupazione stabile, quindi anche senza
una fonte di reddito, nella piu' completa povertà', costretti a mangiare sempre
e soltanto erbette tutti i giorni... beh, mi sembra che il quadro non sia poi
dei migliori .. dico bene?

A dire il vero l' idea di avviare una attivita' “in proprio” questa persona in realta'
ce la avrebbe... il problema pero' e' che gli manca il capitale iniziale per poterlo
avviare. Mi spiego meglio:

Una delle primarie fonti economiche di quel paese e' infatti il turismo,
e molti sono coloro che accompagnano i turisti alla scoperta dei siti piu'
caratteristici, facendo al contempo anche da “ciceroni” e quindi raccontando,
strada facendo, la storia e le “vicissitudini” di tutti questi luoghi.

Contrariamente a quanto di solito accade qui da noi pero', in quei paesi,
chi desidera iniziare questo tipo di attivita' ha bisogno di procurarsi un
mezzo proprio con cui accompagnare in giro i turisti.

Ora, diverse volte io ho aiutato direttamente questa persona, finora ho inviato
di tasca mia ben piu' di 5000 Euro, che pero' gli sono serviti piu che altro per
le prime necessita' (cibo), per evitare di mangiare sempre e tutti i santi giorni
soltanto erbette...

Mi sembra abbastanza evidente che una situazione del genere non puo'
e non deve continuare cosi'! …

Provate ad immaginarvi nei panni di queste persone...dover dipendere dall' aiuto
di altri (e finora questi “altri” sono stato solo io!) per poter sopravvivere! …

Una cosa inaccettabile per una chiunque sia in buona salute fisica e intellettuale,
e che quindi fisicamente sarebbe pienamente in grado di mantenersi, ma che
non riesce a farlo a causa di questa condizione di poverta'!

Quando ci sentiamo al telefono perche' magari mi chiama per chiedermi aiuto,
percepisco nella sua voce questo immenso strazio interiore, che nasce
da questo conflitto interno tra cio' che non vorrebbe mai fare (chiedere aiuto
appunto) e cio che invece e' suo malgrado costretto a fare, in quel preciso
momento!

Ora, la sua intenzione sarebbe di poter acquistare un piccolo pulmino
(8 o 10 posti...) con cui avviare questa attivita' di cui vi ho gia' parlato.
Ha gia' vagliato diversi modelli (anche usati ma comunque in buonissime
condizioni) presso diversi concessionari locali ma la cifra richiesta per tale
acquisto si aggira intorno a circa 13.000 dei nostri Euro (in base alla conversione
dalla loro valuta)

https://ikman.lk/en/ads/sri-lanka/vans-buses-lorries/suzuki 

Piu volte ha provato a convincere il concessionario a consegnargli il mezzo,
prendendosi nel contempo l' impegno di completare poi successivamente
il pagamento (a rate mensili) una volta avviata la sua attivita'...
La risposta che ha ricevuto pero' e' stata che per fare cio' occorre comunque
versare inizialmente almeno meta' del prezzo totale (quindi nel nostro
caso circa 6500 Euro...) Penso che non serva dire altro, qui il fatto e' chiaro,
il “gatto che si morde la coda”...

niente soldi, niente pulmino,
niente pulmino, niente lavoro,
niente lavoro, niente soldi!!

...e cosi' il cerchio e' completo!

Come fare ad uscire da questa situazione? Io sinceramente penso di aver gia' fatto abbastanza ma purtroppo pare che ancora non basti.
Ed e' qui che mi rivolgo a Voi, nella speranza di ottenere cio' che serve per
tirare finalmente questa gente fuori da questa “prigione senza sbarre”.

Nella attesa di un buon seguito, un cordiale saluto ed un abbraccio a tutti.
Fausto

Organizer

Fausto Spina
Organizer
Chivasso, Metropolitan City of Turin

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