Operazione di Riassegnazione chirurgica
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Mi chiamo Emilia e sono una ragazza trans di 36 anni, ho iniziato la terapia farmacologica due anni fa e sono mediamente soddisfatta dei risultati ottenuti, con pazienza e fatica.
Ho effettuato il cambio anagrafico tramite una sentenza del tribunale di verona, l’ho fatto perché in Italia per poter fare l’operazione di vaginoplastica bisogna avere la sentenza di autorizzazione da un tribunale.
Adesso, con fatica, sono riuscita a mettermi in lista d’attesa per l’operazione in due ospedali in Italia che effettuano questo intervento con Servizio Sanitario nazionale. L’attesa può variare da 2 a 4 anni (Bari e Pisa)
Altri due ospedali a cui ho già inviato tutta la documentazione stanno procrastinando la prima visita, con cui potrei essere inserita nella lista d’attesa.(Trieste e Torino)
L’ospedale di Firenze mi ha comunicato che per adesso, non prende in carico altri pazienti, mentre in Sicilia sto avendo difficoltà a mettermi in contatto con il reparto.
Il mio umore è abbastanza altalenante tra la frustrazione di non avere una programmazione per sapere se, e quando riuscirò ad essere operata, ed il cercare di godermi gli obiettivi conquistati con il sudore e con i denti.
L’opzione che mi permetterebbe di affrontare tutto più serenamente sarebbe programmare l’operazione in Thailandia: ho già ricevuto un preventivo dal Preecha Aesthetic Insitut di Bangkok di 11.158 euro per il servizio che fanno tutto compreso tranne il volo che si aggira sui 1000 euro a/r
Spero che grazie al cuore e l’aiuto di tante persone possa avvicinarmi al mio obiettivo.
grazie Emilia
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Emilia Spimpolo
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VR