Diamo una zampa (anzi, due) a Ginevra

C’era una volta,

una gattina molto fortunata, il suo nome è Ginevra.

Era un caldo pomeriggio di metà giugno, quando la sua mamma umana, di ritorno verso casa, sentì un miagolio forte e incessante, provenire dal motore di un’automobile parcheggiata… dopo quasi mezz’ora di attesa, sorvegliando il mezzo cercando di farla uscire, l’umana vide arrivare finalmente il proprietario dell’auto, che avendo subito intuito il perché della sua vicinanza alla propria vettura, le racconta di aver percorso ben quasi 30 km con lei incastrata nel carter dell’auto perché non era riuscito a farla uscire in nessun modo. Alchè l’umana ha avuto un’idea! Si è spalmata tutte le mani di patè per gatti, così, la piccolina affamatissima, si avvicinò attirata dal profumino, lasciandosi prendere e tirare fuori da quella brutta macchina cattiva. Fu così, che tutta sporca di grasso, arrabbiatissima e piena di pulci, venne fuori Ginevra, bellissima e piccolissima tricolore di circa 30 giorni di vita. Miracolosamente viva e illesa.

Passarono ben 4 persone che volevano portarsela via vedendo quanto fosse bella, ma la piccola Ginny si era attaccata con tutte le sue unghiette e le sue forze all’umana, non facendosi nemmeno prendere in braccio da qualcun altro! L’aveva scelta.
L’umana non era molto sicura di essere pronta a tenerla con se, era un periodo difficilissimo per lei, solo 6 mesi prima aveva perso il suo amato micio di due anni, venuto a mancare all’improvviso per un attacco cardiaco. Pergiunta a causa della pandemia è rimasta senza lavoro e il suo compagno, anche lui disoccupato a causa del periodo covid, sta combattendo tutt’ora contro un brutto cancro al quarto stadio. Insomma non era proprio un bel periodo…
Ma si sa, la vita è prepotente. E ci sono doni che la vita deve farti, che ci si senta pronti ad accoglierli o meno. Ginny per l’umana fu un regalo immenso, spesso è stata l’unica fonte di gioia, l’unico sorriso in tante, troppe, giornate difficili. Le piace pensare che sia stata un regalo mandatole dal suò papà, venuto a mancare a febbraio, visto che la piccola Ginevra è arrivata da Ortanova, dove lui era nato, proprio il 17 giugno, giorno del 4°mesiversario della sua assenza. E sarebbe uno splendido lieto fine per una storiella come questa, ma purtroppo non è così.

Ginevra è nata con una patologia agli arti posteriori, una lussazione rotulea bilaterale congenita di 3° grado a destra, e di 2° a sinistra. Con falsa cifosi e sovraccarico del treno anteriore con conseguente Infiammazione dei tendini estesa e mastite alle ultime due mammelle derivata dall'infiammazione e dallo stress. Va operata perché a quanto mi è stato detto dal veterinario ortopedico è degenerativa, e potrebbe arrivare ad avere anche problemi nei processi digestivi e di espletamento dei bisogni.
Ad oggi lei è apatica, zoppica, non salta, non corre, ed è molto dolente, sia al tatto ché al movimento. A causa della mastite conseguenziale, ha le mammelle così arrossate da perdere sangue. Settimana dopo settimana peggiora a vista d’occhio. Dovrebbe affrontare quanto prima un intervento di trocleoplastica con trasposizione della cresta tibiale ad entrambe le zampe posteriori, e come potete leggere il costo, è importante, per quanto il veterinario ci sia venuto incontro.

Come vi ho già raccontato, purtroppo, è un periodo difficilissimo, senza lavoro e senza nessun sostegno economico alcuno, come per moltissimi, ma lei non può comprendere e non può aspettare troppo. Vi chiedo umilmente di aiutarmi nel dare alla piccola Ginny, una vita degna di una gattina della sua giovane età, io purtroppo, da sola, non riesco ad aiutarla, ma tutti insieme, anche solo con un piccolo contributo possiamo valere la vita per lei.

Sarà mia premura postare continui aggiornamenti, fatture, referti e fotografie, per percorrere questo cammino tutti assieme.

 Con immensa e sconfinata gratitudine, abbracci e fusa a tutti voi…