Dare una voce agli apolidi invisibili

Ciao, sono Armando Augello Cupi, il Presidente dell'Unione Italiana Apolidi. Nel 2022 io ed altri soci apolidi abbiamo deciso di fondare un associazione con lo scopo di dare una voce agli apolidi invisibili in Italia. In che modo? Vogliamo contribuire a connetterli, incoraggiarli e rafforzare la loro identità nel territorio Italiano. Dare maggiore visibilità alle loro voci, storie e memorie, al fine di evidenziare quali sono le problematiche e difficoltà relative all’esser “apolide” in Italia, risulta esser la missione principale del nostro team.

 

L'Unione Italiana Apolidi rientra tra le dieci organizzazioni selezionate quest'anno attraverso il bando di "PartecipAzione", il programma di INTERSOS e UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, che promuove la partecipazione attiva delle persone rifugiate nella vita economica, sociale e culturale in Italia.

 

​La popolazione apolide in Italia è frammentata in varie regioni ed è costituita da persone appartenenti a background eterogenei, intendiamo diventare il collegamento che funge da ponte tra le comunità apolidi non coese e le pubbliche istituzioni.

 

Per questo ti chiediamo un aiuto! Con i fondi raccolti vorremo finanziare quelle che sono le nostre attività: creare eventi in cui sono gli apolidi i protagonisti che ci illustrano quali sono i problemi durante l'iter burocratico per l'acquisizione di questo status; raccogliere e raccontare le loro storie è importante  affinchè venga data una visibilità da parte dei media. Se vogliamo tutelare i diritti degli apolidi dobbiamo fare in modo che se ne parli, dando una voce concreta agli "invisibili" attraverso le campagne di informazione e sensibilizzazione.