banca del plasma iperimmune
Donation protected
Nel periodo marzo-maggio 2020 si è abbattuto su Regione Lombardia, molto più che nel resto d’Italia, uno tsunami chiamato COVID-19.
Di fronte a questa emergenza sanitaria assoluta, in mancanza di risorse terapeutiche efficaci, i Servizi Trasfusionali di Mantova e Pavia hanno iniziato a raccogliere, validare e conservare il plasma dai soggetti guariti dal COVID-19, in accordo con le direttive del Centro Nazionale Sangue. Questo plasma, particolarmente ricco di anticorpi in grado di neutralizzare il SARS-CoV-2, è stato utilizzato a Mantova e Pavia come immunoterapia passiva in numerosi pazienti con forme gravi di COVID-19 nell’ambito di protocolli sperimentali e distribuito in altri Ospedali lombardi e italiani per uso compassionevole durante tutto il 2020 e nei primi 3 mesi del 2021. Per poter ottimizzare la raccolta sul territorio e la conservazione del plasma iperimmune, alcune Regioni Italiane hanno creato una Banca del Plasma. Scopo di questo progetto è quello di proporre una Banca del Plasma Iperimmune a Mantova, con l’obiettivo di raccogliere e conservare il plasma iperimmune contro il COVID-19. Questa Banca, possedendo l’expertise e le tecnologie necessarie, sarebbe inoltre in grado di assumere un rilevanza di livello nazionale ed europeo, rispondendo prontamente anche a pandemie future da nuovi virus per i quali non vi sia disponibile un trattamento efficace.
Obiettivo primario del progetto è quello di creare una Banca del Plasma Iperimmune presso il SIMT dell’ASST di Mantova in grado di raccogliere e conservare il plasma iperimmune proveniente dai donatori di Mantova e provincia ma anche di altre province lombarde. La motivazione dell’individuazione di Mantova quale sede della banca è legata alla notevole esperienza acquisita in questi mesi dal dott. Franchini e dal personale medico, biologo, infermieristico e tecnico nell’ambito della donazione, validazione ed assegnazione del plasma iperimmune. A tutt’oggi, infatti, a Mantova sono stati arruolati più di 500 donatori di plasma iperimmune e trasfusi circa 300 pazienti. A Mantova, inoltre, sono operativi ben 5 progetti sul plasma iperimmune approvati dal comitato Etico Val Padana. Infine il dott. Franchini è membro per l’Italia del progetto della Comunità Europea sul plasma iperimmune denominato SUPPORT-E, che ha lo scopo di dettare gli standard per la raccolta e l’utilizzo del plasma iperimmune.
Obiettivi secondari: collaborare con le altre Banche del Plasma Iperimmune nazionali al fine di garantire l’autosufficienza nazionale, secondo quanto indicato dal CNS; collaborare con le altre banche del plasma europee nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale; promuovere e partecipare a progetti di ricerca nazionali ed internazionali al fine di implementare le conoscenze sui meccanismi di azione e sull’utilizzo del plasma iperimmune nel COVID-19; inviare il plasma raccolto eccedente all’industria farmaceutica per la produzione di immunoglobuline iperimmuni anti-COVID-19; istituire una Banca del plasma permanente che possa diventare operativa rapidamente in caso di future pandemie.
Descrizione del progetto
In base a quanto detto precedentemente, questo progetto propone l’istituzione di una Banca del plasma iperimmune con sede a Mantova. Tale individuazione è necessaria a causa della complessità delle attività richieste, quali quelle della raccolta, banking e distribuzione del plasma iperimmune.
I compiti della Banca del Plasma iperimmune di Mantova saranno pertanto:
1) Coordinare la raccolta del plasma iperimmune;
2) Occuparsi della lavorazione e conservazione del plasma iperimmune, della gestione delle scorte minime e dell’invio alle industrie per la plasmaderivazione (immunoglobuline iperimmuni);
3) Preparare protocolli per l’utilizzo in emergenza del plasma convalescente per eventuali nuovi picchi pandemici di SARS-CoV-2;
4) Fornire supporto tecnico per le altre Regioni che vogliono intraprendere il modello del polo bancario del plasma iperimmune;
5) Creare una rete con le altre Banche del Plasma iperimmune nazionali ed estere;
6) Partecipare a protocolli di cooperazione internazionale;
7) Promuovere a partecipare a sperimentazioni nazionali ed internazionali riguardanti il plasma iperimmune;
8) Preparare protocolli e strategie operative emergenziali per l’utilizzo del plasma iperimmune per eventuali nuove epidemie diverse dal COVID-19.
L’obiettivo è quello di finanziare interamente il progetto attraverso donazioni di privati
Di fronte a questa emergenza sanitaria assoluta, in mancanza di risorse terapeutiche efficaci, i Servizi Trasfusionali di Mantova e Pavia hanno iniziato a raccogliere, validare e conservare il plasma dai soggetti guariti dal COVID-19, in accordo con le direttive del Centro Nazionale Sangue. Questo plasma, particolarmente ricco di anticorpi in grado di neutralizzare il SARS-CoV-2, è stato utilizzato a Mantova e Pavia come immunoterapia passiva in numerosi pazienti con forme gravi di COVID-19 nell’ambito di protocolli sperimentali e distribuito in altri Ospedali lombardi e italiani per uso compassionevole durante tutto il 2020 e nei primi 3 mesi del 2021. Per poter ottimizzare la raccolta sul territorio e la conservazione del plasma iperimmune, alcune Regioni Italiane hanno creato una Banca del Plasma. Scopo di questo progetto è quello di proporre una Banca del Plasma Iperimmune a Mantova, con l’obiettivo di raccogliere e conservare il plasma iperimmune contro il COVID-19. Questa Banca, possedendo l’expertise e le tecnologie necessarie, sarebbe inoltre in grado di assumere un rilevanza di livello nazionale ed europeo, rispondendo prontamente anche a pandemie future da nuovi virus per i quali non vi sia disponibile un trattamento efficace.
Obiettivo primario del progetto è quello di creare una Banca del Plasma Iperimmune presso il SIMT dell’ASST di Mantova in grado di raccogliere e conservare il plasma iperimmune proveniente dai donatori di Mantova e provincia ma anche di altre province lombarde. La motivazione dell’individuazione di Mantova quale sede della banca è legata alla notevole esperienza acquisita in questi mesi dal dott. Franchini e dal personale medico, biologo, infermieristico e tecnico nell’ambito della donazione, validazione ed assegnazione del plasma iperimmune. A tutt’oggi, infatti, a Mantova sono stati arruolati più di 500 donatori di plasma iperimmune e trasfusi circa 300 pazienti. A Mantova, inoltre, sono operativi ben 5 progetti sul plasma iperimmune approvati dal comitato Etico Val Padana. Infine il dott. Franchini è membro per l’Italia del progetto della Comunità Europea sul plasma iperimmune denominato SUPPORT-E, che ha lo scopo di dettare gli standard per la raccolta e l’utilizzo del plasma iperimmune.
Obiettivi secondari: collaborare con le altre Banche del Plasma Iperimmune nazionali al fine di garantire l’autosufficienza nazionale, secondo quanto indicato dal CNS; collaborare con le altre banche del plasma europee nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale; promuovere e partecipare a progetti di ricerca nazionali ed internazionali al fine di implementare le conoscenze sui meccanismi di azione e sull’utilizzo del plasma iperimmune nel COVID-19; inviare il plasma raccolto eccedente all’industria farmaceutica per la produzione di immunoglobuline iperimmuni anti-COVID-19; istituire una Banca del plasma permanente che possa diventare operativa rapidamente in caso di future pandemie.
Descrizione del progetto
In base a quanto detto precedentemente, questo progetto propone l’istituzione di una Banca del plasma iperimmune con sede a Mantova. Tale individuazione è necessaria a causa della complessità delle attività richieste, quali quelle della raccolta, banking e distribuzione del plasma iperimmune.
I compiti della Banca del Plasma iperimmune di Mantova saranno pertanto:
1) Coordinare la raccolta del plasma iperimmune;
2) Occuparsi della lavorazione e conservazione del plasma iperimmune, della gestione delle scorte minime e dell’invio alle industrie per la plasmaderivazione (immunoglobuline iperimmuni);
3) Preparare protocolli per l’utilizzo in emergenza del plasma convalescente per eventuali nuovi picchi pandemici di SARS-CoV-2;
4) Fornire supporto tecnico per le altre Regioni che vogliono intraprendere il modello del polo bancario del plasma iperimmune;
5) Creare una rete con le altre Banche del Plasma iperimmune nazionali ed estere;
6) Partecipare a protocolli di cooperazione internazionale;
7) Promuovere a partecipare a sperimentazioni nazionali ed internazionali riguardanti il plasma iperimmune;
8) Preparare protocolli e strategie operative emergenziali per l’utilizzo del plasma iperimmune per eventuali nuove epidemie diverse dal COVID-19.
L’obiettivo è quello di finanziare interamente il progetto attraverso donazioni di privati
Organizer
Marcella Deantoni
Organizer
Brescia, Province of Brescia