Aiutiamo Nike e famiglia a volare in Nigeria!

Conosco Nike da poco, ma quello che è successo non può lasciare indifferenti. Per questo io e gli amici di @Arci Scuotivento abbiamo deciso di darle una mano.

La famiglia L., mamma (Nike), papà e due figli di 7 e 9 anni non tornano in Nigeria da oltre 10 anni. I figli, per la verità, in Africa, non ci sono nemmeno mai stati. Quello che pianificano e pagano con grande sacrificio è il viaggio della vita, Il secondo viaggio della vita, il primo è stato col barcone, con approdo finale Monza. Anni trascorsi a faticare prima per i documenti, poi per campare, per crescere i figli felici e allegri come sono nonostante gli orari di lavoro massacranti nella logistica, i lavori e i lavoretti precari, la burocrazie italiana e tutto il resto. Una storia così normale che non finirà mai su un giornale. Ma anche la normalità può sconvolgere e lasciatemi spiegare perché:

- Il passaporto nigeriano fatto in Italia costa circa 500 euro a persona, tra viaggi a Roma dalla famigerata ambasciata del Paese, costi reali e costi accessori richiesti sottobanco dai solerti funzionari in loco.

- I biglietti, quelli presi in anticipo, hanno un buon prezzo, e allora qualche straordinario e vai che si parte. Ma poi parte anche il Covid, e comincia la querelle tamponi. 4, molecolari, (200 € circa) a 72 ore dalla partenza, che se no non valgono. E salta fuori il positivo che non ti aspetti, che poi è un falso positivo, perché due giorni dopo ne fanno altri 3 (dal fai da te al molecolare, e sono tutti negativi + 200 €)

-Il volo intanto va spostato, e siccome siamo in alta stagione il prezzo del biglietto comincia a salire + 440 €, E siccome i biglietti sono presi con l'agenzia li devi cambiare con l'agenzia, e la compagnia non ti aiuta. Ma l'agenzia ha delocalizzato il call center (How can I help you sir?) in un paese dove il costo orario del lavoro non fornisce motivazione al problem solving, e chi ti risponde vorrebbe solo lasciar trascorrere la giornata senzatroppi grattacapi, perché le linee cadono ogni due per tre e nel caldo massacrante ddel suo ufficio senza aria condizionata a Bangalore, o a Mumbai, ogni problema, anche un semplice cambio di voli, sembra insormontabile. - Finisce che si dimenticano di avvertire che il volo è cambiato si, ma che a Istanbul, destinazione di scalo, ci sarebbe da cambiare un aereoporticino, perché il primo volo arriva a Orio di Istanbul, non proprio a Istanbul, Istanbul, e che ci sarebbe stata una cosetta da fare che si chiama "Transit Visa", che si può fare online, e che costa solo 50 dollari a testa (bambini inclusi) e che no, al desk non la possiamo aiutare, per cui deve fare da solo, al telefono, all'imbarco in cinque minuti, che se no il gate chiude e lei perde pure questo volo.

- E alla fine il volo lo perdi, e te ne resti in aereoporto tutto il giorno, per capire se ti faranno salire sul volo dell 19:30, che arriva all'aereoporto giusto di Istanbul e ce la faresti pure a prendere la coincidenza per Lagos, senza sapere che in realtà il computer della compagnia, di fianco al tuo nominativo dice "No show" (ma come sarebbe a dire no show? sono qui dalle nove di mattina!) e che la seconda tratta del biglietto l'hai già persa, perchè si, è vero che tu potresti comunque arrivare a istanbul, all'aereoporto giusto, ma ci sono delle logiche tariffarie complicate, che usiamo noi compagnie, e che ora non le sto qui a spiegare, insomma lei deve parlare con Booking, ovunque sia, in India, a Termoli in Romania, perché il biglietto lo deve cambiare con loro, tenga presente che c'è la penale per il No Show (ma siamo qui! siamo tutti qui! Anche i bambini, non li vede cazzo?) che sono 100 o 200 € a testa, ora non ricordo ma dipende dalle politiche del biglietto (alla fine saranno 200 € + 78 € per la penale di prenotazione, che no, non è la stessa cosa, perché quella va all'agenzia che ti ha fatto il biglietto, quindi 278, in totale? No, a biglietto.

- Allora ti rassegni e torni a casa e provi a riprenotare il biglietto, magari partendo ad agosto, che le tariffe così non sono così alte, e non ti ammazzano con la maggiorazione, però qualcosa in più vedrà che alla fine lo dovrà comunque pagare, oltre alle penali intendo. Grazie, ma prego, ci mancherebbe, siamo qui per questo.

- Se riparti però scatta ancora il giro di tamponi, e siamo al quarto round e allora forse non partiamo che abbiamo già speso tanti soldi, e tanta pazienza, anche se i bimbi piangono, le ferie sono già prese e chissà che delusione per le nostre famiglie a cui avevamo anche promesso di portare tante cose utili che in Nigeria sono difficili da trovare.

Io però non ci posso credere che dopo tutte queste vicissitudini Nike non riuscirà a portare i suoi bimbi nella sua terra e chissà ancora quanto passerà prima che abbiano un'altra possibilità.

Mi aiutate a far avverare il suo sogno?

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