AIUTARE LE CICLISTE AFGANE E I LORO FAMILIARI

Siamo Alessandra e Anita, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di ROAD TO EQUALITY .

 

 

 

 

Quest'estate abbiamo tratto in salvo in Italia alcune atlete della Federazione Afghana di Ciclismo e alcuni loro familiari. 14 persone. La più piccolina del gruppo aveva solo 10 mesi.

 

 

 

Cosa si sono portate appresso? Nulla! Sono scappate portandosi solo i documenti. Nessun effetto personale, niente vestiti.

 

 

 

 

Hanno lasciato là tutta la loro vita, nella speranza di ricostruirne una qui, nel nostro Paese.

 

Ora piano piano, grazie all'aiuto di volontari e del programma SAI dello Stato Italiano, stanno imparando l'Italiano e si stanno integrando.

 

Siamo riusciti a fornire loro il vestiario di base, ma necessitano di tutto, per ricrearsi una piccola quotidianità nelle loro nuove case.

 

Noi vorremmo ridare loro la dignità di potersi permettere qualche modesto, ma indispensabile acquisto, per non abbandonare del tutto le radici che hanno lasciato in Afghanistan.

Piccoli segni di "normalità", piccole cose a cui loro erano abituate e che possono farle sentire a casa e aiutarle ad affrontare il trauma dell'orrore che hanno vissuto e del dolore di aver lasciato indietro madri, sorelle, fratelli...

 

 

 

Aiutateci a sostenerle.

 

Qui di seguito, vi raccontiamo un po' di più sulla nostra Associazione.

Grazie per il vostro aiuto!!

 

Alessandra e Anita

 

--------------------------------------------------

 

Abbiamo creato l'Associazione per affiancare e completare il lavoro che il CPA WOMEN - www.cpacycling.com - sta svolgendo per le atlete cicliste in tutto il mondo.

Il CPA WOMEN è una associazione che a livello mondiale si prende cura dei bisogni delle atlete cicliste professioniste ed è un'associazione riconosciuta dalla UCI, dal CIO e dalle varie federazioni nazionali e si occupa prevalentemente delle atlete che svolgono attività ad alto livello, in team denominati “World Tour Team”, dove le atlete sono considerate professioniste a tutti gli effetti.

 

Una parte importante di atlete necessitano di un programma specifico: le atlete dei paesi emergenti.

 

Il progetto, che si rifà all'obiettivo 5 dell'Agenda Onu 2030, si prefigge di aiutare in modo pratico le atlete (attraverso sponsors, programmi creati appositamente per le varie nazioni) e di dare loro visibilità, perché solo tramite la visibilità le donne di questi paesi difficili acquisiscono diritti e possono emanciparsi e autodeterminarsi.

 

Con l'associazione seguiamo in modo specifico e mirato le atlete di quei continenti dove il ciclismo è poco conosciuto (o ostacolato) e dove le donne a volte non godono di diritti basilari.

Siamo presenti in Sud Africa, Nigeria, Rwanda, Costa d'Avorio, Algeria, Marocco, ma anche in varie parti del sud America e in Afghanistan.