solidarietà, per continuare a credere nel futuro.
nel giugno del 2017 la mia vita professionale ai stravolge a seguito di una sentenza civile che mi vede soccombere a seguito di una mia richiesta risarcitoria per aver fatto il mio dovere. credere nella giustizia per un operatore di polizia , che vive il sistema nella convinzione o almeno nella speranza di essere dalla parte dei "giusti" e poi rendersi conto che tutto ciò che fa affidamento sugli esseri umani è fallibile.Vedere e vivere un'ingiustizia, essere trattati senza il rispetto dei nostri diritti, scuote l'orgoglio e fa percepire, dolorosamente, un limite amaro. Non vado nei particolari della vicenda e siccome credo e sono convinto che "il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai delinquenti, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. (Albert Einstein)" io non sarò colui che rimane a guardare e continuerò a credere nella giustizia perché sono stato abituato così. non avendo la disponibilità economica per far fronte all'accaduto vi chiedo un gesto di solidarietà nei miei confronti e di tutte quelle persone che hanno il compito di continuare a credere che la giustizia abbia un senso per la tutela dei più deboli di fronte all'arroganza di coloro che si sentono più forti.